Il caso Dia si avvicina alla parola “fine”: ma quanti capricci

Passano gli anni, i mesi e i giorni ma è sempreverde nella categoria argomenti i capricci di Boulaye Dia. L'ennesimo è arrivato in questi giorni, inspiegabile anche, per un calciatore della sua età e che dovrebbe ringraziare se ha ancora un buon mercato nonostante il suo campionato da "Chi l'ha visto", per colpe sue e di chi lo ha gestito male, permettendogli di fare i propri comodi indisturbato, nonostante una situazione di classifica drammatica e uno spogliatoio spaccato. 

L'ennesimo capriccio di mercato, da bimbo viziato, l'ennesima telenovela estiva/invernale di casa Salernitana che sinceramente ora come ora non serve proprio (non servivano nemmeno le precedenti). Che sia un estate corta per questo calciatore, che trovi la sua strada nel minor tempo possibile, senza capricci futili come l'ultimo. 

La speranza è quella di un'offerta concreta attorno ai 16 milioni di euro, per liberarsi una volta per tutte di un calciatore che ha distrutto la sua carriera a suon di capricci e litigi. La scorsa stagione poteva essere quella della consacrazione per una volta per tutte, ma l'attaccante ha rovinato tutto con le sue mani, diventando ora un problema per chiunque. Atteggiamenti che non fanno gola nemmeno a future squadre, Dia è un serio problema in ogni spogliatoio.