"Non è vero che c'è il cartello "vendesi" fuori dalla porta della sede. Ci sono state delle interlocuzioni nei mesi scorsi, ma mai nulla di concreto. E sapete tutti come sia andata a finire la trattativa estiva con un gruppo che sembrava interessato. Ad oggi abbiamo una figura di riferimento, azionista al 100%, che non ha mai lesinato sforzi economici e che è ripartito con un progetto triennale basato sulla sostenibilità". 

Si espresse così qualche tempo fa l'amministratore delegato Maurizio Milan, cui Iervolino ha conferito pieni poteri per quanto riguarda la gestione sportiva ed economica della Salernitana al punto da ipotizzare potesse diventare presidente dopo le sue dimissioni prima di virare su Roberto Busso della Gabetti Sport. Ad ogni modo Milan e i legali granata hanno  ritenuto sempre incongrue le varie proposte arrivate sul tavolo di Iervolino, spesso personaggi a caccia di pubblicità che si sono dileguati nel nulla quando si trattava di mettere mano al portafoglio fornendo le garanzie necessarie anche per il futuro.

Va detto, al netto di tutto, che l'attuale proprietario non ha comunque intenzione di lasciare la Salernitana nelle mani del primo arrivato. La valutazione attuale della società oscillerebbe tra i 12 e i 15 milioni di euro (meno di quanto richiesto in estate), ma destano legittimi sospetti quei soggetti che parlano per conto terzi o che propongono pagamenti a rate o legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.

Ad ogni modo, sborsati i sei milioni di euro per la ricapitalizzazione, la società dovrà ora dare le indicazioni di mercato al direttore sportivo Petrachi ben conscia del fatto che, stavolta, non si accetterà una politica al risparmio o, comunque, basata sul "cedere prima di acquistare".

Al netto di ricostruzioni alquanto euforiche rispetto ad un'annata horror per i colori granata (ma non è difficile comprendere i motivi, con questo tipo di "informazione" la gente non capirà mai quale sia lo stato reale delle cose), sussiste il problema legato a un budget che deve essere idoneo a prendere i 5-6 giocatori che servono. Ci sarà la volontà o si manifesterà ancora il disimpegno annunciato in estate e che si è tradotto anche con un'assenza fisica allo stadio o al fianco della squadra?

I segnali che la società sia ancora in vendita ci sono tutti, pur con la consapevolezza che è solo in A che si potrebbe ricavare una cifra interessante e far fruttare gli investimenti fatti in passato. E così, stando a quanto filtra da Roma, Iervolino starebbe valutando la possibilità di farsi affiancare da un socio che possa immettere denaro fresco e rappresentare un nuovo punto di riferimento per il club, con Gabetti Sport che si occuperebbe di marketing e impiantistica sportiva.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 12 dicembre 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print