Quindici minuti di astensione nell’antistadio, poi si andrà sugli spalti. Dovrebbe essere questa la forma di protesta che i tifosi della Salernitana attueranno domenica all’Arechi in occasione della partita con la Carrarese. L’andamento deludente della squadra e soprattutto una gestione societaria che si conferma, come in passato anche quest’anno, approssimativa e preoccupante spingono chi ama la Bersagliera a prendere una posizione decisa e unitaria nei confronti di chi guida il club.

Il mondo ultras valuta il da farsi e presto, dopo un incontro avuto con i rappresentanti della tifoseria organizzata del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, Salerno Club 2010, Generazione Donato Vestuti e Club Mai Sola, lo comunicherà attraverso una nota congiunta che racchiude tutte le anime dei sostenitori granata.

Ieri il Centro di Coordinamento ha diffuso un comunicato nel quale si annunciava “una contestazione permanente a questa società e al suo management”. Prende posizione anche il Club Mai Sola che chiede “chiarezza, programmazione (a partire già dal mercato di gennaio) e l'allontanamento di tutti quei dirigenti che hanno responsabilità sia dell’attuale situazione debitoria della società sia nel non rispettare i tifosi e la direzione sportiva”.


La tifoseria della Salernitana è in subbuglio, non vuole restare a guardare mentre il cavalluccio marino sprofonda sempre più in basso. Non può più accettare continue mortificazioni, dopo quelle subite nella scorsa e sciagurata stagione. “Siamo al punto di non ritorno” dicono. Ora la società ha il dovere di rispettare una passione che, nonostante tutto, va avanti e si tramanda di padre in figlio da oltre un secolo.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 novembre 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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