Due punti in due partite contro Roma e Udinese, con un gol all'attivo. Era questo il bottino di Boulaye Dia, centravanti della Salernitana, il giocatore più rappresentativo della scorsa stagione. Sedici reti, sei assist, una sfilza di pretendenti lunga così. Nessuna che però ha avuto il tempo, la voglia e probabilmente il coraggio per spendere i 25 milioni della clausola per cui Dia si sarebbe potuto liberare: probabilmente se fosse stata valida fino a fine mercato qualcuno si sarebbe presentato alla porta della Salernitana. Invece il 23 di luglio è scaduta senza che nessuno provasse ad avvicinarsi a quella cifra, facendo impennare il prezzo fino a 40 milioni.

In questo quadro bisogna ricordare come l'Everton abbia fatto una proposta, mentre il Wolverhampton abbia avanzato una richiesta di prestito giudicata irrispettosa da De Sanctis. "Giovedì notte abbiamo ricevuto una chiamata: si parlava di prestito con diritto di riscatto a cifre che, dette pubblicamente, creerebbero un incidente diplomatico. E nessuno dei loro dirigenti ha contattato me personalmente. Questa cosa ha toccato la sensibilità di Dia. Mi aspetto che ora il calciatore si renda conto di quanto gli abbiamo dato, vogliamo un rapporto di soddisfazione reciproca e di rispetto di contratto e spero che tutto possa continuare come nei 12 mesi precedenti. Io, il presidente e tutta la Salernitana non dimenticheremo quanto ha fatto il Wolverhampton".

Dia poi non è stato convocato con il Lecce, partita persa, e se n'è andato da Salerno, creando un caso diplomatico. Dopo questo fatto la Salernitana ha fatto solamente un punto in quattro partite, con il senegalese che è entrato per venticinque minuti contro l'Empoli, nella sfida persa ieri per 1-0. I campani si aggrappano al proprio bomber principe che, almeno finora, non lo è stato. Cercando di dimenticare il mercato che, oramai, rappresenta il passato. Almeno fino a gennaio.

Sezione: News / Data: Gio 28 settembre 2023 alle 19:30 / Fonte: TMW
Autore: Lorenzo Portanova
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