L'ex portiere della Salernitana Salvatore Soviero è intervenuto a 'TuttoSalernitana', trasmissione in onda su SeiTv: "Troppi gol subiti? Non è facile in questo clima, quando si riparte così bisogna azzerare anche alcuni rancori, al di là delle qualità tecniche dei giocatori. Salerno non è una piazza facilissima. Non è facile iniziare con questa pressione e credo si stiano comportando bene. C'è ancora da completare qualcosa ma non penso sia una brutta squadra".

Come valuta il dietrofront di Iervolino?
"Non ha mai nascosto della sua non competenza calcistica. È il meno colpevole di tutti, la gente fa i calcoli con i soldi, lui li ha spesi. Oggi parlano tutti, su facebook bastano un paio di 'mi piace' e si sentono tutti giornalisti. Non mi ha spiazzato il suo dietrofront, il problema è che nessuno vuole il brutto del calcio. Altro problema poi sono le offese personali, tutti pensano di poter dire tutto a tutti".

Forse è stato consigliato anche male...
"Si è circondato di gente che non ha fatto i suoi interessi. Era un neofita. Dissi che De Sanctis non aveva le capacità, anche dopo quel bel campionato. Uno deve avere una crescita personale, cosa che lui non ha avuto. Sabatini? Recuperare non è mai facile. Se sei in caduta libera lo sei sempre, se poi hai anche un gruppo sfaldato sin dall'inizio. Litighi col tuo prezzo pregiato facendo certe dichiarazioni, così hai rotto il giocattolo. Poi per questo uno retrocede facendo pochi punti, perchè sono successe tante cose strane tutte insieme. L'anno scorso l'unico ad avere competenze calcistiche era il team manager, poi ovvio che si retrocede. Il presidente aveva meno colpe di tutti, facebook ha dato parola a tutti. Poi è ovvio che si crea astio e parti con l'handicap. A Salerno se non hai grande personalità fai fatica a giocarci".

Le piace il lavoro di Petrachi?
"È un ragazzo e si è costruito, ha personalità. Non ha venduto fumo, senza parlare inglese e sfidare altri presidenti. È un uomo di calcio. L'ambiente ora si deve ricompattare e cercare di ricostruire, cercando di ricreare entusiasmo ma senza offendere la gente".

Giusta la scelta di Martusciello?
"Fa l'allenatore da 20 anni, abbiamo giocato insieme a Genova. La Salernitana gioca bene poi c'è un filo sottile tra vincere e perdere, la differenza la fa la fame di vittoria. Deve lavorare un po' sull'attenzione".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 09 settembre 2024 alle 22:00
Autore: Lorenzo Portanova
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