L’amichevole tra la prima squadra guidata da Breda e la Primavera di mister Fusco, oltre che un’opportunità di amarcord per due protagonisti della Serie A 1998/99, ha rappresentato anche l’occasione per l’Ad Milan e per il diesse Valentini di fare il punto sul mercato.

La società ha apprezzato la solerzia con cui il nuovo dirigente è riuscito ad individuare i rinforzi da consegnare a mister Breda, già 8 fino ad ora. Ma, allo stesso tempo, è stato rinnovato l’invito all’operatore di mercato di accelerare per quanto riguarda le operazioni in uscita. Ad oggi le cessioni sono solo due: Sfait al Cluj e Velthuis restituito allo Sparta Rotterdam che lo ha rigirato in prestito al Sassuolo.

Mister Breda si ritrova a lavorare con una rosa extralarge e col passare delle giornate, quando si definiranno gli equilibri ed alcuni calciatori si ritroveranno ai margini, il rischio che i mal di pancia degli esclusi possano minare la serenità del gruppo è concreto.

Per questo, dopo l’ingaggio di Christensen è indispensabile cedere uno tra Sepe (maggiore indiziato) e Fiorillo. Se andasse via Bronn, potrebbe arrivare un altro difensore (ai granata piacccioni Venturi e Caldirola).

Sono in uscita Maggiore (secondo Liratv è stato proposto al Monza in cambio di Valoti) e Soriano e fin quando non andranno via, Valentini non potrà affondare per il colpo Saric. La cessione di Tello è complicata dalle 4 giornate che il colombiano deve ancora scontare (in attesa della discussione del ricorso presentato dalla società granata). Dalmonte potrebbe andare al Catania. Per Hrustic si seguono piste estere.

Si cerca sistemazione a Kallon. Simy avrebbe rifiutato una proposta dalla Svizzera e potrebbe rescindere (con buonuscita). Un altro attaccante (Vido, Moro, Antiste) potrebbe arrivare solo in caso di una partenza eccellente, ma Braaf, Torregrossa e Wlodarczyk dovrebbero rimanere in granata.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 24 gennaio 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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