20 anni fa l'ultima partita di Breda: la Salernitana lo celebra. E quel ritiro della maglia numero 4...

Esattamente vent’anni fa, il 23 gennaio 2005, Roberto Breda scendeva in campo per l’ultima volta con la maglia granata, quella che ha sempre considerato “la sua”. In quell’occasione, Treviso-Salernitana, disputata allo stadio Tenni, si concluse con una sconfitta di misura per i campani, 1-0 in favore dei veneti.

Breda, allora capitano e simbolo della squadra, subentrò al minuto 72, salutando così il campo come calciatore granata.Per celebrare l’anniversario, la Salernitana ha pubblicato un commovente post sul proprio sito ufficiale, accompagnato da una foto storica di Breda e il celebre coro che risuonava sugli spalti: “RO-BER-TO BREEEEDA, LALA LALA LA-LA”.

Ancora oggi, però, sussiste una sorta di "giallo" relativo alla divisa numero 4. Nel novembre 2004, dopo la partita vinta per 6-1 col Cesena di Castori, il presidente Aniello Aliberti decise di ritirare la "quattro" in segno di riconoscimento nei confronti del recordman Roberto Breda, calciatore molto amato a Salerno artefice di due promozioni, dei due primi gol nel campionato di serie A 98-99 e di una cavalcata straordinaria anche come allenatore.

"E' il minimo sindacale per chi ha scritto la storia, da oggi la 4 sarà solo e per sempre di Roberto Breda" disse il patron napoletano, consegnandogli una targa sotto la curva Sud in un giorno, purtroppo, contraddistinto dalla contestazione e in un clima ostile. Lo stadio, però, per qualche secondo accantonò il malumore per tribuntre una ovazione al centrocampista, secondo nella storia per presenze subito dopo il salernitano Luca Fusco.

Quella decisione, però, non ha trovato riscontri e continuità nelle gestioni societarie successive. Già Lombardi ripropose la numero 4 affidandola prima al difensore greco Kyriazis, poi al centrocampista Tricarico. Se in Lega Pro la numerazione da 1 a 11 era obbligatoria, in cadetteria c'era la possibilità di onorare quella scelta. Stesso discorso con Lotito e con lo stesso Iervolino. In futuro chissà...