Situazione sempre più paradossale in casa Salernitana. Al 30 giugno e con una stagione ormai alle porte, c'è ancora la totale incertezza circa il futuro della società. La telenovela si è arricchita di un nuovo capitolo: prima sembrava che la Brera Holdings avesse dato tutte le garanzie necessarie, poi i legali granata hanno fatto sapere che la PEC è rimasta vuota e priva di offerte vincolanti, poi ancora Iervolino ha chiesto di riallacciare il discorso perchè intenzionato a cedere e a farsi da parte. Il tutto, però, con una programmazione sportiva completamente ferma.

La notizia di oggi è che la partenza per il ritiro potrebbe slittare di 2-3 giorni, cosa che non avrebbe fatto piacere a Sottil che, tra stasera e domani, pare abbia preteso un confronto con l'amministratore delegato Maurizio Milan. Non sono da escludere colpi di scena e passi indietro, anche perchè non è stato ancora definito lo staff che affiancherà l'allenatore nè il programma delle amichevoli. Una situazione che mai si era verificata a Salerno, nemmeno in epoca trust o con società che navigavano in cattive acque dal punto di vista economico.

Petrachi, al momento, resta al suo posto. Presumibilmente, però, l'insoddisfazione del mister è la stessa di un dirigente di livello assoluto per la categoria, ma che sta convivendo con una serie di problematiche che non gli erano state prospettate al momento della firma. Tanti i giocatori, anche di spessore, già opzionati ma senza l'ok di Iervolino che non ha ancora stabilito budget e obiettivi. Certo è che un dietrofront anche di Petrachi farebbe suonare un campanello d'allarme assordante, il tutto mentre l'ambiente vive questa fase surreale con apparente distacco e disinteresse. E intanto Sottil riflette.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 30 giugno 2024 alle 10:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print