Se non è un miracolo sportivo, poco ci manca. Il direttore sportivo Gianluca Petrachi, al termine di una trattativa lunga e laboriosa, è riuscito a cedere a titolo definitivo Chukwubuikem Ikwuemesi girandolo al Leuven. Da questa operazione la Salernitana ricava 1,9 milioni di euro (100mila euro di plusvalenza), con annesso stipendio da 350mila euro netti risparmiato e un posto in più a disposizione nella casella over.

Arrivato circa un anno fa su precisa indicazione di Morgan De Sanctis (che, addirittura, temeva che l'affare potesse saltare quando demmo in anteprima la notizia), il centravanti ha rappresentato un autentico flop come quasi tutti i calciatori che firmarono la scorsa estate. Era stato presentato come un attaccante forte in area di rigore, con caratteristiche simili a quelle di Djuric e potenzialità tali da non far rimpiangere Piatek.

Invece, sin dalle prime gare, si era avuta l'impressione che non fosse un calciatore pronto per la categoria e adatto alla serie A italiana. Lo score è stato decisamente fallimentare: tre gol (due in coppa Italia, uno in campionato sul campo del Sassuolo), una serie infinita di 4 in pagella e i fischi assordanti del pubblico ogni volta che entrava sul terreno di gioco. Dagli stop facili sbagliati all'incapacità di rendersi pericoloso e di calciare verso la porta avversaria: tanti gli errori di Ikwuemesi, gettato nella mischia con continuità da Colantuono anche con la speranza si facesse notare in ottica di una cessione.

In ritiro, tra infortuni e questioni di mercato, non si era praticamente mai visto. Qualcuno ipotizzava potesse essere un rincalzo in cadetteria e che, in B, avrebbe potuto dimostrare  il suo valore in una squadra desiderosa di vincere e non ultima in classifica e senza idee di gioco. Niente di tutto questo, per Petrachi la sua cessione ha rappresentato una delle priorità assolute. E oggi Salerno saluta, definitivamente, un flop annunciato.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 24 luglio 2024 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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