Il giornalista di Liratv Antonio Esposito, nel consueto editoriale post partita, ha affrontato - tra gli altri - il tema relativo a Boulayè Dia. L'attaccante senegalese, anche ieri, era in tribuna ad assistere alla partita e non è stato inserito nell'elenco dei convocati. Cosa che potrebbe accadere anche ad Empoli se non ritroverà la miglior condizione psicofisica. Ecco uno stralcio delle dichiarazioni del collega: "La vicenda Dia ci ha stancato. Basta! Non è possibile vedere in campo una squadra che fatica a segnare perchè manca uno dei suoi calciatori più bravi e lui che in tribuna gioca con il telefonino. Sta diventando un teatrino, ma qui non si sta divertendo nessuno. A questo punto è necessario uscire allo scoperto, mettendo le carte sul tavolo e parlando con chiarezza alla tifoseria. Nel rispetto della privacy, ma è tempo che la società dica le cose come stanno nel rispetto del pubblico di fede granata. La federazione senegalese dice una cosa, gli esami strumentali che ha svolto a Salerno certificano che non c'è assolutamente nulla. Chi sta mentendo? Chi ha sbagliato la diagnosi? Lo ribadisco: basta! L'unico risentimento dovrebbe essere quello della tifoseria che lo ha sostenuto e incoraggiato sempre e che oggi si ritrova ad assistere ad una situazione gestita male sin dall'inizio.

Anche la società ha i suoi motivi di risentimento, visto che lo ha rilanciato, lo ha riscattato spendendo tanti soldi garantendogli un ingaggio da 2 milioni di euro netti. Cifra che Dia percepisce per giocare. Allora faccia il professionista, si metta a disposizione e dia una mano alla Salernitana ricordandosi che ha ricevuto, oltre che dato. Una volta il mal di testa, una volta il tallone, un'altra volta l'unghia incarnita. Basta! Se poi ci sono ricatti sportivi nei confronti del presidente Iervolino è ancora più necessario dirlo, uscire allo scoperto, parlare pubblicamente di ciò che sappiamo già tutti. Salerno e i suoi tifosi non accettano  comportamenti che ledano l'interesse e la dignità della maglia, nemmeno da Cristiano Ronaldo.

Dia sì, Dia no, lo convocano, non lo convocano...ci siamo stancati tutti! Iervolino avrà una intera città dalla sua parte se dirà le cose come stanno, andando oltre frasi d'amore, d'affetto e di giubilo che ora non servono a niente. Poi possiamo discutere delle prestazioni, dell'arbitro, dei pali, del fatto che gente che l'anno scorso ha fatto benissimo non può aver dimenticato improvvisamente come si giochi a calcio. Però la vicenda Dia deve arrivare ad una sua conclusione, in un senso o nell'altro. Caro Dia, tutti noi abbiamo problemi familiari ma la mattina ci alziamo per andare a lavorare. Dicono che deve recuperare...da cosa? Mica fa il minatore? C'è qualcuno che non ha raccontato la verità".

Sezione: News / Data: Sab 23 settembre 2023 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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