L'allenatore della Salernitana Paulo Sousa ha parlato a DAZN dopo il match perso per 2-0 dai granata contro il Lecce: "Abbiamo costruito molte palle gol importanti, dopo il primo gol la squadra è andata crescendo e a fine primo tempo abbiamo trovato una giocata bellissima con Candreva che si è trovato libero per poter finalizzare. Nel secondo tempo siamo cresciuti tanto, abbiamo preso un palo con Cabral che poi poteva segnare da dentro l'area di rigore. Bohinen poi non ha inquadrato la porta, abbiamo avuto una transizione di tre contro due in cui non è stato fatto bene l'assist per poter poi finalizzare. La partita è stata fatta in crescendo con tante opportunità contro una squadra ben organizzata e difficile fisicamente ma la squadra ha retto bene. I nuovi arrivati, soprattutto quelli arrivati da campionati europei importanti, hanno portato qualcosa come Cabral che non giocava da quasi due anni una partita completa. Su questo sono soddisfatto poi è chiaro che per i nuovi arrivati serve più tempo per poterli inserire e potergli insegnare a stare dentro le nostre dinamiche per aiutarci".

In cosa è diversa questa Salernitana rispetto a quella dell'anno scorso?
"Concordo con l'analisi del direttore. Siamo inferiori all'anno scorso perchè avevamo due giocatori che influivano tanto nel nostro gioco e nei risultati come Vilhena e Piatek, quest'ultimo era un combattente e ci dava molta profondità. Dava tempi e spazi a giocatori come Dia, Candreva e Kastanos per poter essere più determinanti. Botheim sta crescendo ma ha bisogno di migliorare sul proprio agonismo con il gol, abbiamo bisogno di una punta centrale che possa costruire per se stesso le opportunità. Lo stiamo aiutando e ha fatto una buonissima partita di movimento e inserimenti dando spazio agli altri. Martegani non conosce il campionato europeo e giocava in una linea più alta. Va molto sui corridoi laterali e ha bisogno di tempo per adattarsi in una linea più bassa, tecnicamente è un giocatore importante che ha anche tiro e gol. Per tutti gli altri siamo molto lontani per le esigenze del campionato e di ciò che è la nostra squadra. Dobbiamo lavorarci noi per ridurre la distanza tra le nostre esigenze e il loro livello".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 03 settembre 2023 alle 23:37
Autore: Lorenzo Portanova
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