Chi ci legge sa che non siamo mai stati tenerissimi nei suoi confronti. Del resto, obiettivamente, è raro sia riuscito a trasmettere la necessaria sicurezza alla difesa. E pure nella prima gara ufficiale di questa stagione, contro lo Spezia, aveva guadagnato un voto molto basso per i tre gol incassati e per un'uscita a vuoto a inizio partita che poteva costare carissimo senza l'intervento decisivo di Bronn sulla linea.

Ieri, però, nulla da dire sulla performance di Luigi Sepe, tradito da una difesa inadeguata per la categoria e che spesso si è aggrappata alle parate del suo portiere per evitare una debacle memorabile. Se la Salernitana è rimasta in partita fino al 95' sperando di tornare a casa con un punto che sarebbe stato preziosissimo, lo deve in buona parte al pipelet napoletano, uno di quelli che da subito ha accettato di restare anche in B mettendosi a disposizione.

Il riflesso su Odogwu a fine primo tempo è stato spettacolare e determinante, tornare negli spogliatoi sul 3-1 avrebbe virtualmente condannato la Salernitana ad una ripresa di autentica sofferenza. E anche sui tiri da lontano di Casiraghi e Davì ha mostrato prontezza di riflessi e ha coperto efficacemente il palo di competenza. Nessuna colpa, invece, sui tre gol del SudITirol: imparabili, non c'è altro da aggiungere.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 25 agosto 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print