Nonostante col Cesena sia arrivata la quarta sconfitta della sua gestione (4 su 8 da quando allena la Salernitana, ben 14 in totale per i granata in quello che doveva essere il campionato del riscatto), Roberto Breda resta al suo posto. Già sabato pomeriggio il direttore sportivo Marco Valentini aveva rinnovato la fiducia al trainer trevigiano parlando con chiarezza nello spogliatoio per incoraggiare la squadra esortandola a non demoralizzarsi per un ko obiettivamente duro da accettare, con rigore sbagliato all'83' e la rete dell'avversario arrivata sul ribaltamento di fronte.

I risultati delle dirette concorrenti hanno leggermente addolcito una pillola amara, visto che la Salernitana resta a 4 punti dalla zona salvezza diretta e può dunque sperare ancora in una rimonta che permetterebbe di evitare un doppio salto all'indietro che sarebbe sportivamente parlando drammatico.

E' ovvio, però, che prima della sosta sarà opportuno invertire la rotta. Modena all'Arechi e poi trasferta a Bari: obiettivo minimo 4 punti, altrimenti la società potrebbe approfittare della pausa per fare una riflessione e capire se sia opportuno chiudere davvero la stagione con Breda e Valentini o concedere una seconda chance a Martusciello che, al pari di Petrachi, è a busta paga e potrebbe essere richiamato in qualunque momento.

Con Breda, come detto, le cose non sono migliorate: squadra in svantaggio sei volte su otto, ultima vittoria un mese fa, modulo di gioco piuttosto difensivo e rinunciatario, attaccanti che faticano a segnare, gestione anomala delle convocazioni e un atteggiamento meno pugnace di quanto richiederebbe un momento così delicato. Anche la tifoseria, che negli anni ha sempre dimostrato affetto allo storico capitano, per la prima volta ha fischiato il mister chiedendone le dimissioni.

Sezione: News / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 15:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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