Non sembra esserci limite al peggio. La Salernitana continua a perdere e sprofondare sempre più in classifica, scavalcata anche dal Frosinone, vittorioso sul Mantova, e davanti al solo Cosenza che però, numeri alla mano, senza penalizzazione sarebbe appaiato coi granata a 26 punti. Insomma, granata virtualmente ultimi ancora una volta, come la passata stagione. 

Col Cesena i granata tengono botta e, anzi, sfiorano a più riprese il vantaggio prima di capitolare. Pesantissimo l'errore dal dischetto di Cerri, il secondo dopo quello ininfluente con la Cremonese. Esattamente un minuto dopo, il vantaggio romagnolo che taglia le gambe agli uomini di Breda. Scelte spesso discutibili, quelle del tecnico granata, che ha racimolato appena otto punti in altrettante partite, mantenendo una media da retrocessione. Va detto, però, che il capitale tecnico resta limitato e il mercato di riparazione è stato davvero sprecato dal Ds Valentini, che ha portato a Salerno giovani non pronti o seconde scelte, "giocatori che non giocano altrove", come dichiarato in modo sibillino in intervista.

Adesso davanti a sé la Salernitana ha un mese di marzo impegnativo che le metterà davanti Modena, Bari e Palermo e il rischio che la zona salvezza, momentaneamente ancora a soli quattro lunghezze di distanza, possa allontanarsi. Alla luce di ciò si fa sempre maggiore il rimpianto per aver sciupato un febbraio abbordabile e aver sprecato gli scontri diretti contro Frosinone, Carrarese e Brescia. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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