Tre punti nelle prime tre partite, per giunta ottenuti all'ultimo respiro, non sembrano un grande inizio per il nuovo corso granata. La sconfitta di Pisa, pur contro un avversario candidato a ben altri obiettivi, ha riacceso preoccupazioni e malumori solo momentaneamente sopiti dall'illusorio successo interno con la Reggiana.

Così non va e, sebbene a Breda sia stato affidato il timone della squadra nel bel mezzo di una tempesta, non è concesso ulteriore tempo. Servono risultati immediati, specialmente considerando il ruolino che aspetta i granata in questo febbraio: dopo la Cremonese, ci saranno tutti scontri diretti o, comunque, match alla portata contro Brescia, Carrarese e Frosinone. Insomma, davanti a sé la Salernitana ha il mese giusto per poter svoltare... O affondare definitivamente. 

Dal canto suo, il nuovo ds Valentini non è stato certo con le mani in mano, perfezionando ben otto operazioni in entrata, ma la sensazione è che il tasso qualitativo della squadra sia rimasto pressoché stazionario. Tanti giovani, sicuramente di belle speranze, su cui scommettere però, forse, nel momento peggiore: da Corazza a Girelli, passando per Giasone e lo stesso portiere Christensen. Insomma, lungi dal voler bocciare aprioristicamente il mercato, a 24 ore dal gong conclusivo della sessione di riparazione sembra che, in realtà, la Salernitana abbia riparato ben poco. Sono cambiati i volti, ma in questo momento, una squadra in piena zona retrocessione, necessitava più di certezze che di scommesse.

Ma adesso bisogna momentaneamente accantonare critiche e perplessità, perché c'è una partita da vincere all'orizzonte. Oggi, per una Salernitana che sembra un vero e proprio cantiere in costruzione sembra un'impresa titanica poter conquistare i tre punti contro la Cremonese quarta forza del campionato, ma con una simile condizione di classifica non resta che provarci. Il popolo granata, encomiabile come sempre, è pronto a stringersi intorno alla sua squadra e al suo capitano, consapevole del momento di grave difficoltà, ma la pazienza non è eterna.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 02 febbraio 2025 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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