Otto acquisti e una squadra in parte rivoluzionata, considerando anche quei calciatori che non rientrano più nei piani tecnici del club e che sono in uscita. La Salernitana è intervenuta in tutti i reparti, portando giocatori di esperienza ma anche qualche giovane di belle speranze. È cambiato il portiere, con Christensen che si è preso il posto da titolare, in difesa c'è Lochshvili oltre a Guasone, che però ha bisogno di tempo per adattarsi al nuovo calcio.

È stata rinforzata la fascia sinistra con Corazza, a centrocampo è arrivata linfa nuova con Girelli e Caligara mentre in attacco sono giunti Cerri e Raimondo, calciatori seguiti da mezza serie B. La squadra è stata senza dubbio rinforzata ma non completata. Servirebbe infatti almeno un rinforzo di esperienza per reparto per concludere il lavoro iniziato dal ds Valentini.

In difesa infatti i campani stanno giocando con un under alla prima esperienza tra i professionisti (Ruggeri) e in panchina hanno un giovane che proviene dal Sudamerica, alla prima esperienza europea. A centrocampo ma soprattutto numericamente un altro giocatore di personalità e carisma, considerando che Tello, Soriano, Maggiore e Hrustic sono ormai ai margini. Girelli, Amatucci, Reine-Adelaide e Caligara non possono bastare.

In attacco non ci sono alternative a Raimondo e Cerri, se il mister decide di schierarli in contemporanea dal primo minuto, non c'è un ricambio in panchina se non trequartisti e fantasisti. A prescindere dalle uscite quindi serve necessariamente un altro rinforzo di esperienza e qualità, per non vanificare quanto di buono è stato comunque già fatto ma che non può bastare per arrivare alla salvezza in modo più tranquillo. Viceversa ci sarà probabilmente da soffrire e combattere fino alla fine del campionato. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 01 febbraio 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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