Ambiente e piazza depressa dopo ciò che è successo nell'ultimo anno, con la retrocessione e la volontà del presidente Iervolino di fare un passo indietro e cedere la società. Per quanto riguarda la questione tecnica, la scelta è ricaduta su Petrachi e Martusciello, che hanno il compito di dare una nuova identità alla squadra e riportare quell'entusiasmo che è venuto a mancare sempre di più nel corso dell'ultima stagione. Serve una ventata di novità e quindi serve "bonificare lo spogliatoio" per dirla alla Petrachi.

Il tecnico vuole quindi dare un'identità precisa, dovrà essere una squadra che possa divertire la gente, arrivare al risultato attraverso il bel gioco, riconquistare la piazza granata con la freschezza dei giovani e un gioco spumeggiante. Per Petrachi invece lavoro complicato, il ds granata va a caccia di idee e opportunità, servono prima le cessioni dei big per poter avere più margine di manovra sul mercato in entrata. L'indirizzo della società è chiaro, alleggerire l'organico (che conta ad oggi quasi 30 elementi) e il monte ingaggi e con i ricavi e i risparmi andare su profili di livello più alto.

Per il momento quindi si cercano giovani di belle speranze, da categorie inferiori o dai settori giovanili, come appunto i tre acquisti effettuati finora, Tongya, Njoh e Gentile. Non sarà però semplice cedere tutti i calciatori, alcuni hanno un ingaggio pesante che frena quasi sul nascere le trattative, sono poi reduci da stagioni negative e quindi non hanno più molto appeal. La necessità (che è quasi un obbligo) di cedere poi pone la Salernitana in una situazione di svantaggio rispetto ai possibili acquirenti, che probabilmente preferiscono attendere per far scendere ulteriormente il prezzo dei cartellini.

Petrachi dovrà essere bravo a non farsi "prendere per la gola" perchè ci sta che una squadra retrocessa non possa pretendere cifre esorbitanti ma è anche giusto far pagare i calciatori al giusto prezzo. Questo però potrebbe anche favorire la riconferma di qualche giocatore, di difficile collocazione. È il caso per esempio di Sepe e Lovato o di Diego Valencia. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 16 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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