Sepe parla di obiettivo serie A, il club frena. Cosa accade a gennaio con i granata in zona playoff?

Petrachi e Martusciello, con la loro esperienza, gettano acqua sul fuoco ricordando da dove sia partito il nuovo corso della Salernitana basato su un ridimensionamento totale di costi e obiettivi dopo le tante promesse fatte dal club negli anni scorsi. I calciatori, però, si rendono conto di avere potenzialità ancora non totalmente espresse e si proiettano al futuro con grande senso di responsabilità ritenendo che, dopo la mesta retrocessione di aprile, sia un obbligo morale provare a riportare Salerno in A già da questa stagione.

La società è d'accordo? L'amministratore delegato Maurizio Milan ha parlato di progetto triennale pur ribadendo che sussiste la speranza di accorciare i tempi. Del resto la formazione tipo è competitiva, il ds è uno capace, l'allenatore sta dando un grosso contributo, il gruppo è unito e c'è un pubblico che dà una grossa mano partecipando attivamente alla vita sportiva della propria squadra del cuore.

Cosa manca? Inutile tornare sul passato e sulle vicende societarie, tuttavia appare un po' contraddittorio ammettere che ci si sta guardando intorno in attesa di interlocutori seriamente intenzionati ad acquistare il club per poi prospettare un progetto triennale. Su quali basi? Con Iervolino che ha intenzione di essere lontano dalle luci dei riflettori, ancora deluso e infastidito da critiche e minime contestazioni frutto del campionato peggiore della storia della Salernitana fatto di scelte sbagliate e un mercato - estivo e invernale - pessimo da parte di De Sanctis e Sabatini?

E se la Salernitana, a gennaio, si trovasse in zona playoff o a ridosso delle big, cosa accadrebbe? Un altro mese di "cedere prima di acquistare" o si metterà mano al portafoglio per accorciare i tempi e provare a vincere da subito in una B che - Sassuolo a parte - non ha in organico rose destinate a primeggiare a mani basse? Tra due mesi e mezzo capiremo le reali intenzioni, di certo c'è che porre limiti alla provvidenza mettendo le mani avanti non aiuta nè ad alimentare entusiasmo, nè a migliorare la classifica. A questa squadra servono come il pane tre innesti di spessore assoluto.