Salernitana, la difesa funziona ma l'obiettivo è migliorare la condizione di chi gioca meno

La difesa della Salernitana pare aver trovato il suo assetto preferenziale, almeno per il momento infatti la retroguardia composta da Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh funziona ma è ovvio che in un campionato lungo e dispendioso come quello cadetto occorre l'apporto di tutti. È impensabile che tutti e quattro possano giocare tutte le gare ed è quindi fondamentale che anche le alternative siano allo stesso livello fisico e tecnico.

A inizio stagione c'era Velthuis al centro vicino al tunisino mentre a sinistra il giovane francese si è alternato a Bradaric mentre a destra hanno giocato Daniliuc e Gentile. Dal mercato poi sono arrivati Ferrari e Jaroszynski mentre Ghiglione, arrivato in estate ma già infortunato, è rientrato a disposizione da poco. I due terzini non sono ancora al top della condizione e l'obiettivo principale è proprio quello di portarli al 100%, per avere più alternative e possibilità di scelta gara dopo gara.

Per quanto riguarda invece il giovane olandese, si attendono miglioramenti più tecnici che fisici, avendo avuto qualche problema di adattamento al calcio italiano. Per il momento non dovrebbero esserci sostanziali novità, se non per necessità (Bronn ha avuto un problema fisico in nazionale) ed è quindi fondamentale che chi al momento non sta giocando molto si faccia trovare pronto quando chiamato in causa.