Per qualcuno era uno dei “babà” ereditati dalla vecchia, vincente gestione. Gli stessi che, nel 2021, approvarono all’unanimità il suo arrivo perchè un direttore sportivo senza società e senza portafoglio era riuscito a convincere un attaccante da 50 gol in tre anni, 20 dei quali in massima serie in una squadra non propriamente di primo livello come il Crotone.

Del resto, in quel periodo, furono tanti i colpi di mercato fatti senza soldi, in tempi record e con la spada di Damocle del 31-12, al punto che la salvezza fu frutto soprattutto delle prestazioni di chi arrivò tra luglio e agosto. Certo, in granata non aveva fatto benissimo in A e aveva segnato appena una rete, a La Spezia, spingendo Sabatini prima e De Sanctis poi a collocarlo altrove, con Parma e Benevento che certo non si sono strappate i capelli quando lo hanno rispedito al mittente.

Un anno fa fu Inzaghi a chiederne fortemente il reintegro e il mister fu ripagato subito con un gol bello ma inutile col Bologna, fino alla doppietta a San Siro utile solo per le statistiche e per il prestigio. Anche quest’estate Petrachi ha fatto di tutto per cederlo, pur legandosi affettivamente a lui per motivi strettamente personali.

Alla fine, però, Simy ha deciso di restare a Salerno per onorare l’ultimo anno di contratto, ben voluto dai compagni di squadra e da uno staff tecnico che gli ha riconosciuto sin da Rivisondoli impegno, attaccamento e professionalità. E, in campo, ha dato un ottimo contributo.

Rigore realizzato nella lotteria con lo Spezia, gol vittoria col Cittadella al 95′ (pur con una deviazione), assist a Braaf a Bolzano, gol dopo 10 secondi con la Sampdoria, gol in casa col Pisa (il suo ingresso permise alla Salernitana di tentare l’assalto finale in un secondo tempo mal giocato), rete in coppa Italia a Udine e una prova di cuore a Palermo, con annessa partecipazione decisiva all’azione dello 0-1. Il suo tentativo di avventarsi sul pallone calciato da Tello, infatti, ha mandato fuori causa il portiere avversario, gesto che è stato poco rimarcato nelle analisi tecniche.

A gennaio non è da escludere che Petrachi possa riprovare a cederlo, forte anche di questo buon avvio di stagione. Tuttavia un Simy così, in B, fa comodo e non poco. A trovarlo, nel calcio di oggi, un calciatore in scadenza, proposto a tante società e fischiato fino a fine agosto, che suda la maglia in questo modo.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 09 ottobre 2024 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print