Chi pensa che alla Salernitana servano pochi ritocchi per disputare un campionato quantomeno tranquillo è completamente fuori strada. Forse sono gli stessi che avevano applaudito l'Instant Flop targato Sabatini, cui disastri sportivi stiamo pagando ancora oggi a caro prezzo e hanno determinato - in parte - la politica al risparmio di una società scottata per i tanti milioni gettati dalla finestra.

Ciò detto e analizzando la situazione nel dettaglio, possiamo dire che a questa squadra servano come il pane almeno sei calciatori. E solo il buonismo incomprensibile di parte dell'ambiente (ci sono alcune pagine web che, per motivi facilmente immaginabili, da qualche settimana hanno smesso di muovere ogni critica spacciando un giovane di belle speranze per il bomber che mancava) non consente di far suonare il campanello d'allarme.

In porta ok così: Sepe e Fiorillo, per la categoria, sono affidabili. In difesa bisogna davvero rendersi conto che il quadro è disastroso e che si rischia un'altra stagione all'insegna delle imbarcate. A destra, in attesa di Ghiglione, c'è Gentile e vedremo nel tempo se sia stato un buon innesto. A sinistra, se partisse Bradaric, va preso un titolare per consentire a Njoh di crescere in fretta. A primo impatto sembra più un esterno di spinta da 3-5-2, piuttosto che un terzino: la fase difensiva è gravemente lacunosa. O si vuol fare il campionato con Bronn, Ruggeri e Velthuis? 

Il centrocampo è numericamente scarno e appare azzardato tener fuori Legowski e Coulibaly (giocatori normalissimi, per carità, ma siamo in emergenza) senza aver individuato un'alternativa valida. Maggiore sarà out per un paio di gare e non è un calciatore costante, Adelaide si è fatto male e forse lo vedremo a fine ottobre, Soriano domani dovrà giocare più del dovuto ed è un rischio visto che è fermo da un anno, Tello è reduce da un biennio negativo tra B e C e già a Bolzano è stato tra i peggiori in campo. O si mette tutto sulle spalle di Amatucci o si devono aggiungere due tasselli d'esperienza

E in avanti? Sulle fasce tutto sommato siamo coperti, con il recupero di Tongya e il rientro a breve di Dalmonte ci sono i doppioni sia a destra, sia a sinistra e alcuni calciatori possono agire tranquillamente sulla trequarti. Resta la lacuna al centro dell'attacco e l'auspicio è che Szymon Wlodarczyk sia una valida alternativa al centravanti esperto e di categoria di cui Milan ha parlato oggi nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport.

 E se già ora servono sei tasselli di qualità e di categoria, cosa accadrà se dovessero partire anche Bradaric, Daniliuc, Legowski e Coulibaly?

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 27 agosto 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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