Estate delicata quella del 1993 per la Salernitana. La società ha difficoltà economiche ed è in vendita ma non ci sono acquirenti seri interessati all'acquisto. La panchina viene affidata ad un allenatore sconosciuto e senza esperienza, Delio Rossi, proveniente dalla primavera del Foggia. I tifosi sono preoccupati e contestano. Il giovane allenatore però si chiude insieme al gruppo e pensa solo al lavoro.

I granata partono con due pareggi, una vittoria e una sconfitta, senza entusiasmare. La tifoseria si incontra con la società, nella figura di Del Mese che dà garanzie nonostante non sia un periodo particolarmente positivo dal punto di vista economico. Il 10 ottobre 1993, all'Arechi arriva l'Avellino.

Ci sono oltre 10 mila spettatori. È una partita combattuta che viene sbloccata dopo 7 minuti da De Silvestro su calcio di punizione. Gli irpini pareggiano con Fresta, che sfrutta un'indecisione del portiere granata Genovese. Salernitana poi di nuovo avanti con un rigore trasformato da Giovanni Pisano al minuto 78. La squadra di Delio Rossi vince 2-1 il derby e fa pace con i tifosi. Si intravedono i primi sprazzi del gioco spumeggiante dell'allenatore romagnolo, inizia così la cavalcata che porterà la Salernitana in serie B.

Sezione: News / Data: Gio 10 ottobre 2024 alle 08:30
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print