"Guardatela negli occhi. E' la mamma degli ultras, una persona straordinaria. E' qua con voi, è innamorata della Salernitana. Lottate per lei e per quella gente che non vi ha mai abbandonato e che non merita di retrocedere". Mai parole furono più azzeccate, mai gesto simbolico fu più incisivo. Perchè chi scende in campo e indossa la gloriosa maglia granata non può non rendersi conto esistano migliaia e migliaia di persone che davvero legano buona parte della propria vita alla passione per la propria squadra di calcio.

La scena è di quelle da brividi: 300 persone in curva a cantare come se si giocasse una partita di campionato, uno striscione di sostegno, il discorso efficace del capo ultras, i calciatori ad ascoltare con ammirazione sotto lo sguardo di due bandiere come Breda e Fusco e Celeste Bucciarelli che applaude e quasi si commuove "perchè la Salernitana è il mio elisir di giovinezza ed è un sentimento che durerà per tutta la vita". Le foto, pubblicate anche sulla pagina facebook del sodalizio granata, hanno fatto il giro del web e anche pagine dedicate a squadra storicamente rivali hanno mostrato apprezzamento per quanto stava accadendo a Salerno.

Al fianco di Celeste c'era Verde. Il suo sguardo valeva più di mille parole: un abbraccio, le lacrime agli occhi. Stesso discorso per Cerri che, a fine allenamento, ha immortalato il momento con una foto che sancisce anche la volontà collettiva di mettere da parte l'errore di sabato scorso per guardare avanti e affidarsi anche ai suoi gol per la salvezza. Tenetele bene in mente le scene di ieri pomeriggio. Arrivasse la salvezza, possiamo dire che le basi siano state poste in quelle due ore in cui Salerno e la Salernitana erano un corpo unico tra passato, presente e futuro.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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