Erano circa trecento tifosi che ieri pomeriggio hanno raccolto l’invito della società ed hanno assistito all’allenamento a porte aperte della Salernitana svolto allo stadio Arechi. Assiepati in curva sud, i supporters hanno riservato applausi e cori di incitamento al gruppo granata. Nella parte superiore del settore è stato esposto uno striscione tanto semplice quanto eloquente che recitava: “Niente ci abbatte, ora si combatte”. I calciatori della Salernitana hanno poi applaudito a lungo gli ultras, prima di svolgere una partitella divisa in tre tempi contro la Primavera di Fusco.

Esercitazioni tattiche da parte di mister Roberto Breda ha mischiato le carte, schierando tante seconde linee nell’undici potenzialmente titolare, come ad esempio il giovane argentino Guasone, finora mai impiegato da quando è approdato a Salerno lo scorso gennaio. Quasi certamente contro il Modena sabato prossimo sarà confermata in blocco la formazione che ha iniziato il match contro il Cesena, con il trio difensivo a protezione di Christensen formato ancora una volta da Bronn, Ferrari e Lochoshvili. Quest’ultimo dovrà stare attento perchè ieri il Giudice Sportivo l’ha diffidato dopo il cartellino giallo subito a Cesena: al prossimo verrà appiedato per una giornata.

A centrocampo scontate le riconferme di Zuccon e Soriano accanto ad Amatucci, così come quella di Corazza sulla corsia mancina. A destra Stojanovic, rimasto in panchina nelle ultime due uscite, potrebbe dare il cambio a Ghiglione, mentre in attacco Daniele Verde sarà ancora il partner di Cerri.

La giornata si è conclusa con la squadra al completo sotto la curva sud in compagnia della mitica Celeste Bucciarelli ad ascoltare gli ultras: “Guardatela, quella è la nostra mamma ha 85 anni ed è qui a soffrire: adesso basta, sabato bisogna vincere”. Lacrime, rabbia e grinta cercando la svolta decisiva per salvare la Salernitana.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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