Circa 300 persone hanno risposto presente all'appello lanciato dagli ultras e all'iniziativa indetta dal Centro di Coordinamento. Nonostante un orario scomodissimo per lavoratori e studenti, la curva Sud ha fatto sentire la propria voce alla squadra mostrando enorme attaccamento alla maglia, ma soprattutto grande senso di responsabilità. Nessun fischio, nessun atteggiamento ostile, nessun momento di tensione ma un applauso collettivo rivolto in particolar modo a Cerri dopo l'errore di Cesena.

Dopo il secondo tempo dell'amichevole in famiglia con la Primavera, gli ultras hanno chiesto e ottenuto un confronto con la squadra, avvenuto in presenza dello SLO Domenico Napoli, del tecnico Roberto Breda e del team manager Salvatore Avallone. "Non ci basta più la maglia sudata. La tifoseria non ce la fa più, noi non siamo secondi a nessuno e Salerno non merita quello a cui stiamo assistendo. Avete una città al vostro fianco, in casa e fuori, e ora vogliamo vincere perchè ci dobbiamo salvare. Avete cambiato tre allenatori, siete tra i più pagati della categoria: non ci sono scuse, tocca a voi" in estrema sintesi il discorso di Marco Mancini, leader della Nuova Guardia.

"Guardateci negli occhi, ricordate che rappresentate una tifoseria che vi segue ovunque. Non ci interessa del rigore sbagliato, ma sabato dovete sfondare la porta e per novanta minuti l'avversario non deve capire niente. Ripetetelo insieme a noi: dobbiamo vincere, vogliamo vincere, ci dobbiamo salvare" la chiosa degli ultras, con Ferrari e Cerri apparsi particolarmente carichi e colpiti da quelle parole tremendamente efficaci nella loro semplicità.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 05 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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