La crisi degli attaccanti aumenta le riflessioni del club su Valentini

Gli attaccanti della Salernitana soffrono di “mal di gol“. Continua l’astinenza in fase realizzativa delle due punte della squadra di Breda, peraltro ingaggiate entrambe nel mercato di riparazione di gennaio.

L’astinenza in fase realizzativa di Cerri dura addirittura da otto gare. Il possente centravanti granata aveva iniziato con il piede giusto: tre reti (la prima, all’esordio, con la nuova maglia, nella gara casalinga persa con il Sassuolo e poi la successiva doppietta per battere la Reggiana in rimonta) nei primi centottanta minuti, poi il digiuno assoluto.

Cerri ha smarrito la via del gol, fallendo anche due calci di rigore: il primo in casa con la Cremonese, il secondo nella trasferta di Cesena, che poi è costato la sconfitta.

Raimondo, che è scivolato in panchina e che sabato non è stato impiegato, neanche a partita in corso, da Breda, nel match di Bari, ha siglato l’unica rete con la maglia della Salernitana nel secondo tempo della sfida all’Arechi con la Cremonese, sei giornate fa: un tap-in che regalò i tre punti ai granata. E' chiaro che lo scarso rendimento di tanti dei giocatori presi a giugno potrebbe comportare riflessioni da parte del club sul futuro di Marco Valentini.

Col direttore sportivo c'è un accordo sulla parola per un prolungamento in caso di salvezza (un altro anno con opzione), ma è ovvio che la proprietà farà tante valutazioni per non ripetere gli errori commessi in tempi recenti. Il mantenimento della categoria, ovviamente, giocherebbe a favore di Valentini. Ma se l'attacco continuasse ad incepparsi...