Se oggi la Salernitana può guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più, lo deve anche a un allenatore bravo a dare equilibrio ad una squadra che subiva tantissimi gol e che, invece, ha messo a referto quattro clean sheet nell'ultimo mese e mezzo. Breda ha capito che "osare" - come chiedono tutti gli esperti del web - significa esporsi a rischi che, oggi, non possiamo proprio permetterci.

Con un centrocampo più folto e rapido e due esterni che badano maggiormente alla fase difensiva, anche i tre centrali hanno tratto una serie di benefici.  E non è dunque un caso che i tifosi granata stanno ammirando nuovamente un Ferrari in versione "the wall". A nostro avviso anche ieri l'ex Sassuolo è stato il migliore in campo. Di fatto Bonfanti, Lasagna, Novakovich e Favilli non hanno toccato palla nell'arco dei 90 minuti, costantemente anticipati da un giocatore che sembra anche rigenerato dal punto di vista fisico e che non sbaglia mai scelta di tempo quando decide di giocare d'anticipo.

Ferrari è ormai il vero leader caratteriale di una squadra che non può prescindere da lui. Quella diffida che pende sul suo capo da qualche settimana pesa come un macigno, per fortuna però ci sarà contro il Palermo in una gara altamente proibitiva e in cui la retroguardia sarà costantemente messa a dura prova. All'andata, al Barbera, fu semplicemente perfetto. Stavolta, oltre Brunori, Le Douaron e Di Francesco, dovrà vedersela anche con Pojhanpalo. Ma il Ferrari di questo mese e mezzo non ha paura di nessun avversario. A Bari un 7 in pagella che non ammette repliche.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 marzo 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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