Tutto invariato ma con una partita in meno a disposizione. Un altro weekend di campionato va in archivio senza rivoluzionare la classifica della Salernitana. I granata restano penultimi, con il punticino guadagnato sul Mantova, sconfitto a Pisa e ora penultimo in coabitazione con la squadra di Roberto Breda. Prima di Bari la distanza era di un punto dai playout, due dalla salvezza diretta. Dopo la domenica di serie B resta tutto inalterato in termini di distacco dalle varie posizioni ma cambiano le concorrenti (Brescia e Sampdoria al momento le squadre a condividersi lo spareggio per non retrocedere, con i doriani però a pari punti con la Reggiana). Resta il grande ingorgo, con ben nove squadre inglobate da quota 34 del Sudtirol ai 30 di Salernitana e Mantova.

Ora la sosta. Eppure, dopo la domenica passata tra divano e calcolatrice restano le riflessioni. Si poteva osare maggiormente a Bari? Tutto alimentato soprattutto da una classifica che lascia perplessità. Soprattutto ripensando quanto sarebbe stato pesante un blitz esterno soltanto accarezzato al San Nicola. “Con i tre punti di Cesena la classifica sarebbe stata diversa”, ammetteva Breda dopo la sfida con il Modena. Se quello del Manuzzi rappresenta un turning-point mancato nel lungo romanzo granata, il “vorrei ma non posso” del San Nicola ha il sapore di un inno “al volersi accontentare” senza troppi rischi.

Sezione: News / Data: Lun 17 marzo 2025 alle 16:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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