Verso Salernitana-Palermo: si va verso la riconferma di modulo e formazione

Amichevole in famiglia questa mattina al Mary Rosy per la Salernitana. Per non far perdere ai suoi il ritmo partita, nonostante l’ultima sosta del campionato di Serie B, Mister Breda ha impiegato tutti i calciatori disponibili e, visti gli impegni con le rispettive nazionali di Bronn, Lochoshvili, Stojanovic e Wlodarczyk, ha integrato sia la rosa della Salernitana A che quella della Salernitana B con alcuni elementi della Primavera.

Caligara e Jaroszynski anche oggi hanno lavorato a parte ma filtra ottimismo, almeno per il centrocampista, affinchè da martedì, alla ripresa degli allenamenti, possa gradualmente riprendere ad allenarsi coi compagni per tornare quanto prima a disposizione di mister Breda. Il difensore polacco, sparito dai radar nelle ultime settimane, potrebbe tornare in lizza solo nel caso in cui il problema alla caviglia accusato in nazionale da Lochoshvili dovesse costringere il georgiano al forfait.

Ad ogni modo, col ritorno a disposizione di Bronn dopo la squalifica, Ruggeri e Guasone (sempre in attesa di esordire in maglia granata) sarebbero comunque in vantaggio rispetto a “Jaro”, che è finito indietro nelle gerarchie di mister Breda. Alla spicciolata, da martedì il tecnico granata ritroverà i nazionali, e potrà entrare nel vivo della preparazione della sfida col Palermo.

Dal 30 marzo al 4 maggio la Salernitana è chiamata ad affrontare 8 gare in 35 giorni, un tour de force nel quale i granata dovranno dare il massimo per portare a casa i punti necessari per centrare la salvezza.

Per l’impegno coi siciliani (e forse anche in quello successivo in casa della Juve Stabia), la sensazione è che non si registreranno rivoluzioni dal punto di vista tattico nè degli interpreti, per dare continuità a quanto si è visto nelle ultime uscite.

In seguito, però, nelle partite che potrebbero rivelarsi cruciali, Breda potrebbe rendere più spregiudicato l’assetto di partenza della sua squadra, lo si nota anche nelle prove settimanali, dall’impiego contemporaneo di giocatori di qualità come Hrustic e Tongya alle spalle delle punte Cerri e Raimondo. Vedremo se e quando il tecnico trevigiano riterrà opportuno provare ad osare un po’ di più.