La Salernitana mette nel mirino il Palermo. Al match coi rosanero mancano 11 giorni ma mister Breda ed il suo staff non hanno tempo da perdere. La sosta può consentire di mettere benzina nel serbatoio, lavorando col preparatore atletico Matarangolo, pure per uniformare la condizione della truppa, oltre che per sistemare quegli aspetti del gioco che necessitano di ulteriori approfondimenti.

Difficile immaginare rivoluzioni nelle ultime 8 gare della stagione da parte di mister Breda che, però, dopo aver reso più equilibrata (e quindi meno perforabile) la sua squadra, deve ora trovare il modo di conferirle maggior peso specifico in avanti (e magari di trasmetterle un pizzico di coraggio in più). Il 3-5-2 è la base di partenza, ma in alcuni casi lo spartito potrebbe variare leggermente, senza pregiudicare l’equilibrio faticosamente trovato, utilizzando ad esempio due giocatori in mezzo al campo in grado di far legna con Verde alle spalle di due attaccanti (Cerri e Raimondo) oppure con Verde e Tongya (riportato al suo ruolo naturale di esterno d’attacco) ai lati di Cerri.

E’ chiaro che in questo momento, avendo trovato distanze in campo ed automatismi, rilanciando oltre a Verde anche Soriano, mister Breda pare intenzionato a proseguire sulla strada della continuità, pure in considerazione del fatto che all’Arechi arriverà il Palermo, una signora squadra. Ma alle viste ci sono poi gli scontri diretti con Sudtirol, Cittadella, Cosenza e Mantova, in cui i granata non potranno limitarsi ad aspettare ma in cui dovranno fare la partita e provare ad imporre il loro gioco. Cose su cui il team dell’ippocampo dovrà lavorare nel corso di questa sosta per non farsi trovare impreparato.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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