La Salernitana cerca disperatamente i gol degli attaccanti, che potrebbero fare la differenza nella volata finale per la salvezza. Quelli che sono stati ingaggiati a gennaio hanno portato in dote fin qui solo 4 reti. Raimondo, che oggi compie 21 anni, ha segnato l’ultima volta contro la Cremonese, lo scorso 2 febbraio (centro da 3 punti), ma nelle ultime due gare disputate dai granata col Modena e a Bari non è nemmeno sceso in campo. Cerri, dopo un avvio promettente, con 3 gol in 2 partite, si è inceppato dopo la doppietta rifilata alla Reggiana il 18 gennaio. L’ex Como è rimasto a secco nelle successive 8 sfide in cui è stato chiamato in causa.

Per trovare i nomi degli altri attaccanti che erano già presenti in rosa, bisogna tornare indietro nel tempo. Contro la Carrarese andarono a segno contemporaneamente Simy (il terzo gol stagionale), Wlodarczyk (l’unica volta in cui è andato a bersaglio) e Verde (anche lui fermo a quota 3). Era il 1 dicembre. Addirittura, per Tongya e Braaf bisogna arretrare ulteriormente: 15 settembre col Pisa per l’ex Juve, 27 agosto per l’olandese. Il bilancio del rendimento degli attaccanti (che complessivamente hanno portato in dote 14 gol e 9 assist), insomma, è decisamente deficitario.

Tocca a Breda il compito di trovare il modo di rendere più incisiva sotto porta la squadra granata e consentire agli attaccanti di ricevere un maggior numero di palloni giocabili. Da più parti, viene invocato un atteggiamento più coraggioso da parte dell’allenatore. Breda potrebbe sfruttare la sosta per lavorare su delle alternative tattiche rispetto al modulo base, per poter rendere l’assetto più propositivo, almeno a gara in corso negli impegni più complicati o dall’inizio negli scontri diretti in cui il team dell’ippocampo dovrà necessariamente andare a caccia dei 3 punti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 18 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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