La Salernitana ha assolutamente bisogno di un portiere. Sarà pur vero che, nel corso del girone d'andata, Sepe non ha commesso errori particolari, ma purtroppo il capitano granata non sta riuscendo a trasmettere la necessaria sicurezza. Abbiamo sempre rimarcato che l'ex Napoli non è avvezzo a parate spettacolari o "per i fotografi" e che il suo stile e completamente diverso rispetto a quello dei suoi predecessori.

Tuttavia è ormai evidente che Sepe non sia il calciatore che fa l'intervento decisivo o miracoloso; e, per quanto guadagna, sarebbe lecito attendersi qualcosa in più dell'ordinario, soprattutto in questa categoria. Utopistico pensare che qualcuno possa caricarsi sulle spalle lo stipendio pieno di zeri che la Salernitana gli garantisce dal 2021 (altra mossa di Sabatini ancora oggi pagata a caro prezzo, in tutti i sensi). A questo punto, però, si metta in conto un sacrificio economico e si prenda un portiere che quantomeno possa giocarsi il posto assieme a lui mettendone in discussione la titolarità ad oggi indiscussa.

Ieri, al netto di un buon primo tempo (una bella parata su Biraschi, un'uscita difficile in anticipo su Pecorino), Sepe è stato tra i protagonisti della disfatta. Fuori posizione e per nulla reattivo quando Kvernadze ha segnato l'1-0: basta rivedere le immagini per rendersi conto non fosse un tiro angolatissimo. Ma è sulla seconda rete che c'è un errore concettuale incomprensibile e inaccettabile a certi livelli.

Sepe, di fatto, cammina sulla linea di porta palesando scarsa reattività e poca concentrazione nella lettura di un'azione apparentemente innocua, lo stesso Velthuis appare sorpreso dal mancato intervento del portiere che, per antonomasia, dovrebbe essere padrone dell'area piccola. Un disastro, dunque. Ancora una volta.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 27 dicembre 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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