Un’altra rimonta, la seconda all’Arechi per la Salernitana che passa dalla paura di un’altra sconfitta ad una vittoria che regala emozioni. Tutto questo nella notte del ricordo di Sven Goran Eriksson che fece grande la Sampdoria negli anni Novanta. Striscioni ed applausi per testimoniare l’affetto per l’allenatore gentiluomo. Una notte amara e di riflessione per la squadra blucerchiata che si ritrova a gestire una crisi inattesa: solo un punto in tre partite, poco per puntare in alto.

Pirlo ha dato spazio al turnover e, rispetto all’ultima partita ha cambiato mezza squadra ed anche il modulo perché ha schierato Benedetti alle spalle della coppia Coda-Tutino, entrambi apprezzati ex, ma pronto anche ad arretrare sulla mediana per dare sostanza a metà campo e chiudere gli spazi. Mossa indovinata perché la Samp ha preso il possesso della partita anche se l’inizio è stato da incubo: Vismara, dopo soli 14”, ha controllato male un incauto retropassaggio di Romagnoli ed il pallone è carambolato sui piedi di Simy che ha realizzato il suo primo gol in campionato.

Il vantaggio, però, non ha indirizzato la partita a causa dei soliti errori della Salernitana. I due ex hanno mandato in crisi la difesa campana. Nel primo tempo il 4-3-3 della Salernitana è apparso tutt’altro che irresistibile. Tanta buona volontà ma nulla più. Martusciello, che nel riscaldamento ha perso per infortunio Soriano, ha dovuto riproporre Tongya in mediana.

Così come accaduto in altre occasioni è stato un episodio a rivitalizzare la Salernitana. In avvio di ripresa il non impeccabile Feliciani ha concesso un rigore alla Samp, poi neutralizzato dalla Var. Scampato il pericolo la Salernitana ha cambiato passo, ha preso coraggio ed ha colpito con Valencia, bravo di testa a sfruttare una pennellata di Verde. I cambi di Martusciello hanno fatto il resto e, prima della fine, Braaf (entrato dalla panchina) con un’altra giocata d’autore ha costruito la vittoria.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 28 agosto 2024 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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