Sarà pur vero che ci sono limiti tecnici evidenti e che serve come il pane un attaccante esperto che possa garantire la doppia cifra, ma l'avvio di stagione di Simy è stato tutto sommato positivo. Volendo analizzare i freddi numeri, il centravanti granata ha contribuito al passaggio del turno in coppa Italia con la trasformazione di uno dei cinque rigori, ha provocato un'autorete decisiva con il Cittadella, ha servito un bell'assist a Braaf a Bolzano e ieri ha siglato il gol casalingo più veloce della storia della Salernitana subodorando anticipatamente l'errore del portiere.

Se non sei carico e concentrato, è evidente che quel gol non lo fai. Simy, fischiato da una piccola parte dello stadio durante il riscaldamento, è sceso in campo con furore agonistico e con l'atteggiamento giusto, meritando i complimenti del suo allenatore ma anche di quello avversario. E parliamo di Pirlo, uno che di calcio forse ne capisce e che ha ritenuto essenziale il suo lavoro oscuro ai fini del successo della Bersagliera.

E così, a fine partita, ci sono stati finalmente solo applausi. E la gente ha apprezzato anche il rimbrotto pubblico nei confronti di Kallon in occasione dell'espulsione, un gesto forte, plateale, davanti a tutti, per far capire ai compagni di squadra che il gruppo è unito e non accetta di perdere punti e partite per comportamenti sbagliati.

Il suo, al netto di tante prestazioni negative, obiettivamente è stato quasi sempre positivo e propositivo, al punto che nello spogliatoio è stato sempre ben voluto. E leggere gli ultras scrivere sul web "11 Simy che gettano il cuore oltre l'ostacolo, mai più Dia" è significativo. Perchè la gente di Salerno sa riconoscere chi suda la maglia, al di là di gol, assist e voti in pagella. Avanti così!

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 28 agosto 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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