Salernitana all'insegna della sostenibilità e della linea verde. Almeno per adesso. In attesa di cedere calciatori che guadagnano tanto e che non sono più graditi alla società e alla piazza dopo la retrocessione della passata stagione, il direttore sportivo Gianluca Petrachi si sta muovendo sul mercato degli under mettendo a disposizione dell'allenatore quei giovani che comunque servono in un campionato dispendioso come la B e che richiede gente che corra e che abbia fame e motivazioni.

L'arrivo di Franco Tongya è coerente con questo tipo di progetto e con quanto la proprietà ha chiesto al dirigente di riferimento. A pelle c'è la sensazione che, dei tre acquisti, sia quello più pronto e da seguire con maggiore interesse. Per lui garantisce mister Martusciello che, per una stagione intera, ha avuto la possibilità di seguirlo dal vivo tutti i giorni quando era vice di Sarri alla Juventus e la formazione B che militava in Lega Pro gli consentì di muovere i primi passi tra i professionisti gettandolo nella mischia in dieci occasioni.

Col passare del tempo, Tongya ebbe modo di farsi apprezzare anche nelle Nazionali giovanili, al punto che l'ex commissario tecnico Roberto Mancini lo convocò due volte per stage conoscitivi utili a valutare dal vivo le potenzialità in prospettiva futura. Negli ultimi due anni ha indossato le maglie di Odense e AEK Larnaca, per un totale di 45 presenze, 5 gol e 3 assist. 

Dal punto di vista tattico, stiamo parlando di un calciatore che ha vissuto una costante evoluzione. All'inizio della sua - breve- carriera è stato impiegato come mezz'ala di inserimento sia nel 3-5-2, sia nel 4-3-3. Un sistema di gioco che Martusciello sta provando nel corso di questo ritiro. Nel 4-2-3-1 che ha in mente il mister, tuttavia, potrebbe fungere  da trequartista con possibilità di favorire le sovrapposizioni degli esterni, sia come ala in grado di sfruttare la sua rapidità e di agire a piedi invertiti.

Una duttilità che può renderlo un autentico jolly, a patto che però migliori sia in fase di non possesso, sia in termini di partecipazione alla manovra. Perchè, come tanti giovani colleghi consapevoli di avere del talento, a volte si specchia nelle sue potenzialità e appare troppo innamorato del pallone. Ad ogni modo un innesto interessante, al punto che anche i tifosi hanno accolto il suo arrivo con ottimismo. Del resto garantiscono Petrachi e Martusciello: non possiamo che fidarci in attesa del verdetto del campo.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 luglio 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print