Una prima parte di stagione da protagonista, una clamorosa e pericolosa involuzione tra novembre e febbraio coincisa con l'esonero bis di Nicola e gli otto schiaffi di Bergamo, l'avvento di Paulo Sousa e un girone di ritorno a tratti strepitoso. Il campionato della Salernitana si chiude con un giudizio molto positivo, con un voto che oscilla tra 7,5 e 8 e con la consapevolezza di partecipare a pieno titolo e con grande merito anche al prossimo torneo di A con rinnovate ambizioni e con la voglia di costruire nel tempo un progetto stile Atalanta e Sassuolo. Numeri e statistiche testimoniano l'ottimo cammino dei granata. Record di punti in A (42 contro i 38 del 1998-99), 12 gare consecutive con almeno un gol realizzato, 10 risultati utili di fila tra metà febbraio e metà maggio, Arechi inviolato da tre mesi, Dia miglior marcatore di tutti i tempi in A e terzo nella classifica marcatori (meglio di Dybala, Abraham, Immobile, Lukaku, Vlahovic, Giroud e Leao), almeno un risultato positivo contro tutte e 19 le avversarie e +11 sulla zona retrocessione. La Salernitana, inoltre, è stata grande con le grandi come certificano le vittorie contro Lazio e Atalanta e i pareggi con Inter, Milan, Roma e Juventus, spesso giocando un gran calcio. Senza dimenticare l'1-1 del "Maradona" con gol di Dia all'84' che gelò uno stadio che era già pronto a celebrare lo scudetto e che dovette rimandare ogni festeggiamento a causa dell'autorevole performance della Bersagliera, poi accolta da 5000 persone al ritorno da Napoli. A proposito di tifosi, una media di oltre 20mila spettatori per le gare interne certifica la passione della torcida granata, sesta in Italia per presenze in campo esterno (una base di 2300, in Europa pochi club che lottano per non retrocedere vantano un seguito del genere) e capace di portare 10mila persone in piazza per una festa salvezza di giovedì alle 19 e con l'incognita meteo. Da contraltare il poco invidiabile primato di rigori contro (11, sarebbero stati 15 senza gli interventi risolutivi del VAR), appena due a favore (contro Juve e Fiorentina, entrambi segnati) e una delle difese più perforate della A. Sotto quest'aspetto non c'è stato il salto di qualità rispetto all'annata precedente.
Dicevamo in precedenza che la stagione della Salernitana si può dividere in tre momenti. Una prima parte molto positiva, al netto del 5-0 di Reggio Emilia col Sassuolo, poi il clamoroso crollo post impresa all'Olimpico sotto lo sguardo incredulo dell'ex presidente Lotito. Da quel momento in poi una costante involuzione coincisa con prestazioni pessime, sconfitte nette, numeri horror tra le mura amiche e le otto sberle di Bergamo che rappresentano ferita ancora aperta per la società per stessa ammissione di Danilo Iervolino. L'esonero di Nicola, il richiamo alla base e il definitivo licenziamento dopo il pesante ko di Verona, assieme ad un mercato di riparazione in tono minore e low cost, rischiavano di rovinare quanto di buono fatto in precedenza ma l'avvento di Paulo Sousa ha cambiato le carte in tavola permettendo alla Salernitana di ritrovare gioco, entusiasmo, coraggio, identità e spirito battagliero. Chiudere con 3 punte e due esterni offensivi a San Siro contro i campioni d'Italia o sfiorare il colpaccio a Napoli senza accontentarsi dell'1-1 di Dia fotografa perfettamente la mentalità del mister portoghese, capace di portare a casa 13 risultati positivi su 16 pur senza aver mai vinto in trasferta. Giusto menzionare anche qualche singolo calciatore. Ochoa è primo in Italia per parate decisive nel girone di ritorno, Candreva ha disputato una stagione strepitosa e ha segnato - Samp a parte - contro tutte le sue ex squadre, Mazzocchi è stato il primo granata ad essere convocato in Nazionale, Coulibaly ha avuto una impressionante costanza di rendimento e Gyomber ha comandato la difesa con l'autorevolezza del campione. Basti pensare che il 65% dei gol subiti è arrivato quando non era in campo. Rimandati Botheim, Daniliuc e Bohinen, annata più che positiva per Bradaric, Kastanos e Vilhena, dietro la lavagna Piatek (appena 4 gol e tanti errori sotto porta; ok il lavoro "sporco" e le sponde aeree, ma un centravanti deve anzitutto segnare), Bonazzoli e Maggiore. Resta, comunque, una delle stagioni migliori della storia della Salernitana, pronta a diventare una splendida realtà del campionato di A soprattutto grazie alla forza di una tifoseria che fa sempre la differenza
Autore: Gaetano Ferraiuolo
Altre notizie - News
Altre notizie
- 14:25 LIVE TS - la Salernitana sfida il Cesena. Segui la diretta testuale del match su TuttoSalernitana.com
- 14:00 MercatoSalernitana, interessante retroscena di mercato. E ci sono valutazioni su 5 calciatori
- 13:30 Serie B, stasera parte l'11a giornata: ecco il programma
- 13:00 Salernitana, Ferrari indispensabile: anche stasera guiderà la difesa granata
- 12:30 Salernitana-Cesena: granata per superare il momento no, bianconeri per continuare a sorprendere
- 12:00 Salernitana, tre gare prima della sosta per capire il futuro
- 11:30 Salernitana in crisi ma tregua tra tifosi e Iervolino, in attesa di gennaio...
- 11:00 Salernitana-Cesena, match in equilibrio: ecco le quote
- 10:30 Lotito: "Sono stato l'unico presidente a prendere una squadra in Eccellenza e portarla in Serie A"
- 10:00 Tuttosport: "Per la Salernitana è la gara verità"
- 09:55 Salernitana-Cesena, apertura pomeridiana dei botteghini dell'Arechi
- 09:30 Corriere dello Sport: "Salernitana-Cesena, testa e cuore all'Arechi"
- 09:00 Salernitana-Cesena, le probabili formazioni: prima da titolare per Ghiglione e Torregrossa
- 08:30 Accadde Oggi - Tris alla Torres per la Salernitana di Ansaloni
- 08:00 Salernitana, tre giocatori granata tra i top di B per passaggi completati. Ma il giropalla è sterile...
- 07:30 Il Corriere dello Sport - Scaroni al veleno
- 07:00 La Gazzetta dello Sport - L'Inter resta il top
- 00:00 Martusciello in discussione? Dipende dagli obiettivi
- 23:30 NewsSalernitana, manovra offensiva lenta e prevedibile: le cause
- 23:00 La Salernitana perde 6000 spettatori in un mese, occorre riflessione seria della società
- 22:30 Salernitana-Cesena, ulteriore comunicazione per i tifosi granata
- 22:00 Paradosso granata: ottime prove ad agosto, involuzione dopo il mercato
- 21:30 Salernitana-Cesena: goleade nelle poche vittorie granata, ultimo successo in trasferta dei romagnoli contro la... Juventus
- 21:00 Salernitana, l'obiettivo primario deve essere la salvezza
- 20:30 Salernitana, le ultime sulla formazione. Valencia resta ai margini della rosa
- 20:00 Arechi deserto con il Cesena: il dato aggiornato della prevendita alle 20
- 19:30 Cesena, i convocati di mister Mignani per la sfida con la Salernitana
- 18:30 Martusciello: "Il successo manca e siamo tutti dispiaciuti ma col Cesena senza frenesia"
- 18:00 Di Marzio: "Budget zero per il mercato, non si poteva pensare ad un campionato diverso"
- 17:30 Salernitana-Cesena, i convocati di Martusciello: fuori Sepe e Reine-Adelaide
- 17:00 Salernitana, Hrustic in naftalina: chance con il Cesena?
- 16:30 Salernitana: nuovo progetto societario a medio-lungo termine, per vincere la sfida della “continuità aziendale”
- 16:00 Salernitana, secondo assist per Verde ma gli manca il gol: la posizione lo penalizza?
- 15:30 Cosenza-Salernitana, le ultime novità sul possibile slittamento della gara
- 15:00 Salernitana, Torregrossa verso la prima maglia da titolare: serve uno squillo dell'attaccante
- 14:30 Cesena, Prestia: "Con la Salernitana dobbiamo reggere colpo su colpo giocando con umiltà"
- 13:30 Serie B, classifica assistman: Verde sale a due, guida un ex Salernitana
- 13:00 Salernitana-Cesena, la scheda dell'arbitro Scatena: prima volta con i granata ma non con i bianconeri
- 12:30 Serie B, le designazioni arbitrali dell'11^ giornata: ecco chi dirigerà Salernitana-Cesena
- 12:00 Salernitana, col Cesena è fondamentale cambiare passo e ripartire
- 11:30 Salernitana subito in campo, col Cesena previste novità
- 11:00 Salernitana, ritiro anticipato: gara col Cesena da preparare nel modo giusto
- 10:30 Cosenza-Salernitana, si valuta l'ipotesi posticipo
- 10:00 Salernitana-Cesena: prima volta di Mignani con i granata, Martusciello sconfitto nell'unico precedente coi bianconeri
- 09:30 Binda: "In Serie B nulla di scontato. Cosa succede alla Salernitana?"
- 09:00 Salernitana, classifica negativa ma ancora cortissima
- 08:30 Accadde Oggi - Prima vittoria nel nuovo stadio Arechi
- 08:00 Salernitana-Cesena, bilancio in parità. Pareggio il risultato più frequente
- 07:00 La Gazzetta dello Sport - Pazza e bellissima
- 00:00 Tanto possesso, ma poca incisività. Il paradosso della Salernitana di Martusciello
- 23:30 Attacco da horror, un reparto incompleto e senza idee…
- 23:00 Presto per guardare la classifica, ma essere in zona playout fino a martedì è altro schiaffo alla tifoseria granata
- 22:30 Verso Cesena: tanti cambi per Martusciello. Torregrossa titolare, panchina per Tello e Soriano
- 22:00 Dopo due mesi di lavoro cade l'alibi del "siamo nati oggi". I numeri e la classifica preoccupano
- 21:30 Serie B, Giudice Sportivo: il Cesena perde un centrocampista per la gara di Salerno
- 21:00 Salernitana, il 4-3-3 è davvero il modulo più adatto?
- 20:30 13 squadre in 6 punti. Calendario in discesa, ora tre gare per scalare posizioni
- 20:00 Le pagelle...degli altri: la Gazzetta promuove Simy, Tello, Torregrossa e Martusciello
- 19:30 Salernitana, ripresi oggi gli allenamenti: domani rifinitura all'Arechi
- 18:36 Serie B, vincono Catanzaro e Samp, pari tra Pisa e Frosinone, Salernitana in zona playout: la classifica