Soffermandosi sull'aspetto tecnico e facendo un ragionamento basato sulla classifica e sul calendario, va detto che la fortuna della Salernitana è rappresentata dall'andamento lento delle dirette concorrenti. Se è vero che i campani hanno appena 30 punti, è altrettanto vero che la quota salvezza sembra essersi abbassata e che potrebbero bastare 4 vittorie per conquistare la salvezza senza passare dai playout.

E, paradossalmente, il prossimo turno potrebbe consentire al cavalluccio di mantenere invariata la distanza dalla sestultima anche se si dovesse perdere con il Palermo, visto che quasi tutte le pericolanti affronteranno le primissime della classe. Quella con i rosanero del riconfermato Dionisi sarà l'ultima gara davvero proibitiva per la Salernitana che, nel mese e mezzo successivo, potrà tentare una scalata che ad oggi sembra del tutto utopistica. Il derby con la Juve Stabia sarà ostico, ma mister Pagliuca ha ribadito con onestà intellettuale che "ci vuole grande rispetto per la Salernitana, hanno giocatori molto forti per la categoria e sarà una sfida difficile".

Poi il trittico Sudtirol-Cittadella-Cosenza prima della trasferta al Picco contro uno Spezia che, in teoria, potrebbe essere fuori dalla corsa per la promozione diretta. Alla penultima Mantova all'Arechi, in uno stadio che sarebbe presumibilmente sold-out con la salvezza in palio e contro un team che ha perso l'entusiasmo e la spregiudicatezza del girone d'andata. E infine, alla trentottesima, viaggio in casa Samp: scontro diretto da brividi o blucerchiati già salvi e, dunque, con meno motivazioni?

Intanto Breda sta preparando la gara del 30 marzo con il dubbio Caligara (problemi alla schiena) e con l'ansia per Lochoshvili che, ieri, è uscito malconcio dalla sfida della sua Georgia contro l'Armenia. Un forfait sarebbe pesante, anche perchè Ferrari è diffidato e le alternative a disposizione dello staff tecnico non sembrano all'altezza dei titolari soprattutto dal punto di vista dell'esperienza.

Quasi certamente si ripartirà dal 3-5-1-1, con Verde dietro Cerri e Soriano mezzala per dare maggiore fantasia e imprevedibilità ad una manovra spesso lenta e prevedibile. La piazza chiede all'allenatore di osare di più dopo una serie di gare in cui il principale obiettivo era anzitutto quello di non perdere, come testimoniato dalla scelta di non convocare buona parte degli attaccanti. Per ora, però, nessun cambio di spartito tattico, anche perchè l'impatto di Raimondo con la Salernitana è stato deludente e la dirigenza non ha preso il bomber da doppia cifra che serviva come il pane.

Certo è, però, che i pareggi non saranno sufficienti per restare in serie B e sarà dunque necessario trovare il giusto equilibrio tra la solidità difensiva e la capacità di creare occasioni da gol. Il vero tallone d'Achille dell'altalenante e non convincente gestione Breda. A fine stagione bisognerà arrivare senza rimpianti. E battere il Palermo, in virtù del calendario delle dirette concorrenti, significherebbe fare un passo in avanti determinante.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 21 marzo 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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