Per uscire dalle sabbie mobili di una classifica che resta preoccupante bisognerà vincere assolutamente gli scontri diretti all'Arechi contro Sudtirol, Cosenza e Mantova e fare il colpaccio a Cittadella contro una squadra che, al Tombolato, sta dilapidando quanto di buono fatto in trasferta. Prima di arrivare a questo rush finale ampiamente alla portata, però, c'è da superare un triplo ostacolo che fa tremare i tifosi di fede granata. Si partirà sabato sera a Bari, con i biancorossi reduci da una grande partita sul campo della capolista Sassuolo.

Poi, dopo la sosta, all'Arechi arriverà la corazzata Palermo prima di affrontare il derby di Castellammare in uno stadio che sarà caldissimo e che quasi certamente non prevederà la presenza di sostenitori salernitani. Insomma, per dare un senso alla vittoria col Modena e per credere davvero nella possibilità di mantenere la categoria senza passare per i playout (sarebbe la terza volta volta in 9 anni) bisognerà fare almeno una vittoria in queste tre sfide sulla carta altamente proibitive e contro squadre quotate che lottano per la promozione in serie A attraverso i playoff.

Ovviamente la sola spinta dei tifosi, per quanto importante e incisiva, non basta. La Salernitana ha bisogno come il pane dei gol delle punte (Cerri è a secco da due mesi, negativo l'impatto di Raimondo), della solidità difensiva (a Bari mancherà Bronn e toccherà al giovane Ruggeri) e di un atteggiamento tattico un po' più intraprendente.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 10 marzo 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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