Quello della doppia proprietà non è l'unico argomento che rende più interessante la gara in programma domani sera alle 19:30. Anzitutto il gemellaggio, consolidatosi nel corso del tempo e sancito 41 anni fa. Proprio per questo al San Nicola ci potrebbe essere il record di presenze, con 4000 cuori granata pronti a vivere una giornata all'insegna dei veri valori dello sport. E poi i tanti ex. Tello, a Salerno, non ha mai inciso. Sul versante opposto Bari si gode un Radunovic nel pieno della maturità e il tandem difensivo Pucino-Mantovani che contribuì a salvare la Bersagliera dalla retrocessione nel giugno del 2019 (doppio spareggio con il Venezia, a ridosso del centenario) e che sta garantendo un rendimento eccellente.

E poi c'è Maggiore. Triennio negativo all'ombra dell'Arechi e già due gol con la nuova maglia, pur con l'ultima prova in casa del Sassuolo tutt'altro che positiva. E infine Bellomo, una meteora in granata e una bandiera del Bari pronta presumibilmente a chiudere la carriera in un contesto ambientale che gli ha permesso di esprimersi a discreti livelli anche con altre società.

Sul campo, ovviamente, tutte queste curiosità avranno un'incidenza vicina allo zero. Il Bari dovrà a tutti i costi vincere per alimentare il sogno playoff e dare un senso al pareggio di prestigio ottenuto col Sassuolo. La Salernitana, penultima e a -2 dalla zona salvezza, non può prescindere da un risultato positivo e dovrà invertire il trend fuori casa. Negli ultimi 28 mesi la formazione cara a patron Iervolino ha vinto in trasferta soltanto in 4 occasioni. Una delle peggiori strisce di sempre nei campionati professionistici.

Ed è addirittura dal 2023 che il team dell'ippocampo non ottiene due successi consecutivi: c'era Nicola in panchina, era serie A e Candreva e compagni superarono in rapida successione Spezia e Lazio portandosi addirittura in settima posizione. Oggi è un'altra storia e la Salernitana è a caccia della svolta. Dopo la sosta calendario di fuoco con i match altamente proibitivi contro Palermo e Juve Stabia.

E' da questo trittico che si capiranno le reali possibilità di salvezza di una squadra nata nel caos l'estate scorsa, non propriamente rinforzatasi a gennaio e che deve vincerne almeno cinque su nove per evitare un doppio salto che avrebbe risvolti sportivamente parlando drammatici per una città appassionata di calcio e che sta vivendo un incubo a causa delle tante promesse non mantenute dalla proprietà.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 14 marzo 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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