Anche con il Palermo la Salernitana potrà mettersi a specchio, così come ha fatto a Bari. Prima e dopo la sosta di fronte c’è un avversario che utilizza lo stesso modulo tattico. Quel 3-5-2 con la leggera modifica, nel corso del match, in 3-4-2-1 durante la fase offensiva che prevede i due trequartisti alle spalle della punta centrale. Lo schema iniziale per i granata non cambia e il fatto che il Palermo non abbia sostituito l’allenatore, confermando Dionisi dopo aver pensato concretamente al suo esonero, consente a Breda di preparare al meglio la sfida del 30 marzo all’Arechi. Sarà la prima delle ultime otto partite del campionato di serie B che decideranno la volata salvezza.

La Salernitana è in corsa ma deve recuperare sulle altre. Dopo due giorni di riposo, ieri è ripresa la preparazione che oggi si sviluppa in una doppia seduta di allenamento al Mary Rosy. Amatucci ha smaltito la botta subita a Bari e lavora regolarmente con i compagni. Ancora a parte, invece, Caligara e Jaroszynski. Breda spera di recuperare il primo per avere un’alternativa in più a centrocampo dove, comunque, non mancano le opzioni. Nelle ultime tre partite hanno giocato Amatucci e Zuccon mostrando una buona intesa.

E poi c’è Soriano che parte centrocampista per diventare trequartista e appoggiare, insieme a Verde, l’attaccante Cerri. Anche con il Palermo dovrebbe essere confermata questa impostazione ma non si escludono varianti che Breda vuole provare in questi giorni sfruttando l’ultima sosta in campionato.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 20 marzo 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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