La Salernitana punta sul fattore Arechi per centrare la salvezza. Dopo la sconfitta all’esordio col Sassuolo, con Breda in panchina i granata nelle successive 4 gare hanno ottenuto 3 vittorie (con Reggiana, Cremonese e Modena) ed 1 pareggio (col Frosinone).

L’obiettivo del team dell’ippocampo nel finale di stagione è quello di dare continuità al proprio rendimento interno: fare bene tra le mura amiche nelle sfide con Palermo, Sudtirol, Cosenza e Mantova rappresenterebbe una base importante, per poi cercare anche in trasferta di piazzare qualche colpo sui campi di Juve Stabia, Cittadella, Spezia e Sampdoria, al fine di alzare la media punti stagionale anche lontano dall’Arechi. In casa la Salernitana ha ottenuto 22 punti in 15 partite, in trasferta solo 8.

E’ chiaro che con l’aiuto della sua gente la squadra granata proverà a fare la voce grossa nelle sfide in programma nel Principe degli Stadi. Ma è evidente che Ferrari e soci dovranno fare bene anche nelle gare esterne (in particolare negli scontri diretti, laddove i punti varranno doppio). Ragionando una partita alla volta, si parte col Palermo, uno dei match dal più alto coefficiente di difficoltà tra quelli ancora in calendario.

Mister Breda ritroverà Bronn, dopo il turno di squalifica, e spera di poter disporre anche di Lochoshvili, risparmiato ieri dal Ct Sagnol nella gara vinta dalla Georgia contro l’Estonia (6-1) dopo il problemino alla caviglia accusato in casa dell’Armenia. Domani, al rientro in città, lo staff sanitario valuterà le sue condizioni (in alternativa sono pronti Ruggeri e pure Guasone, sollecitato la scorsa settimana da Breda). Per il resto, la formazione da opporre ai siciliani non dovrebbe discostarsi più di tanto da quella vista all’opera nelle ultime uscite dei granata.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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