Il campionato ormai volge al termine, con la Salernitana che si sta preparando al decisivo rush finale nel quale dovrà provare a piazzare lo scatto salvezza decisivo. L’ultima sosta stagionale è propizia per analizzare quelli che finora sono stati i punti di forza e quelli deboli della compagine granata.
 

AMATUCCI E FERRARI I PILASTRI

Dalle statistiche di squadra si evince innanzitutto che due elementi su tutti hanno rappresentato un punto di riferimento per la Salernitana, ovvero Lorenzo Amatucci e Gianmarco Ferrari. I due calciatori guidano la classifica dei più presenti in stagione rispettivamente con 2387’ e 2340’ giocati sui 2700’ disponibili. Alle loro spalle, staccati di molti minuti, si piazzano Bronn (1893’), Verde (1677’) e Njoh (1652’). In forte ascesa rispetto ad inizio stagione c’è Roberto Soriano che ha trovato la fiducia di Breda e quindi maggiore continuità (1412’). Il centrocampista guida anche la classifica marcatori interna con 4 reti segnate curiosamente suddivise equamente tra andata e ritorno contro due sole avversarie, la Carrarese ed il Modena.

Alle spalle di Soriano ci sono, a quota 3 gol, Verde, Simy e Cerri. Mentre i primi due non segnano ormai dal girone d’andata, il terzo è a secco dal match contro la Reggiana, in cui siglò una doppietta. Più staccati Tongya e Braaf a 2 marcature mentre ad uno ci sono Amatucci, Ghiglione, Ferrari, Reine-Adelaide, Tello, Wlodarczyk, Raimondo, Valencia e Daniliuc. Per quanto riguarda gli assist guida Daniele Verde fermo a quota 3, dietro di lui Simy e Ghiglione a 2, mentre ad 1 ci sono Amatucci, Bronn, Ferrari, Wlodarczyk e Njoh.

Grazie alla somma di queste due classifiche l’ex spezzino risulta l’uomo granata più importante in zona gol (6 gol/assist), davanti al solito Simy (5) ed a Soriano (4). Verde è anche in cima alla graduatoria dei passaggi progressivi (passaggi che portano la sfera vicina alla linea di porta avversaria) a quota 59. Dietro di lui Njoh (51) ed Amatucci (42). Negli expected goal (gol previsti) al comando troviamo Alberto Cerri con 5,6 gol previsti ma soltanto 3 realizzati.

A pesare nel computo ci sono i due errori dal dischetto contro Cremonese e Cesena che, se fossero stati realizzati dal centravanti, l’avrebbero portato, appunto, a quota 5 reti. Il più cattivo della Salernitana è Stojanovic, che ha collezionato 9 cartellini gialli in 21 presenze. Alle sue spalle ci sono Tello, con 6 gialli in 15 presenze, e Bronn, 5 ammonizioni in 23 apparizioni.
BRONN MASTINO, SORIANO CECCHINO

Per quanto riguarda invece le statistiche generali relative al campionato di serie B, sono pochi i calciatori della Salernitana a spiccare. Lorenzo Amatucci è leader in diverse classifiche. E’ primo in quella dei contrasti effettuati (97) e dei contrasti vinti (55), mentre è secondo in quella relativa agli intercetti (41) e terzo in quella che solitamente vede protagonisti gli attaccanti, ovvero quella dei falli subiti (77).

Insomma il giovane talento della Fiorentina è l’autentico uomo ovunque della serie B. In testa ad una graduatoria, quella dei dribblatori contrastati, c’è Dylan Bronn. Il tunisino è riuscito a contrastare il 91% dei dribblatori affrontati, un vero mastino. Molto bene anche Roberto Soriano, che è secondo nella classifica cadetta della percentuale dei gol fatti rispetto ai tiri in porta effettuati con lo 0,8.

Davanti a lui c’è solo Prestia del Cesena che ha l’1 tondo grazie al gol nell’unico tiro in porta effettuato in stagione, guarda caso contro la Salernitana al Manuzzi. Si difende bene anche Daniele Verde in diverse graduatorie cadette: il fantasista è sesto nei passaggi chiave (46), settimo nei cross effettuati (141), ottavo nelle azioni da tiro (95).
GRANATA CON… QUATTRO SQUADRE

Infine le statistiche di squadra in B. La Salernitana è al comando nella graduatoria del maggior numero di calciatori a referto (tra quelli impiegati e quelli semplicemente convocati), ben 41, in pratica quasi quattro squadre. Dietro i granata ci sono la Sampdoria, con 38 calciatori, ed il Frosinone a 35. La Salernitana è quinta dietro solo a Mantova, Cremonese, Catanzaro e Sassuolo, per possesso palla con il 52%. Ad incidere, in questo caso, è stata soprattutto la gestione Martusciello.

Per il resto va male in quasi tutte le statistiche: granata quart’ultimi per gol fatti (26), addirittura ultimi negli assist (12), nella somma gol+assist (38), nei gol fatti senza rigori (22). Dati più che negativi anche in considerazione dei tanti passaggi progressivi effettuati, ben 518: solo la Cremonese in serie B ne ha fatti di più (597). Insomma, secondo i numeri quest’anno la Salernitana costruisce tanto ma riesce a concretizzare davvero poco. L’ultimo dato ne è la prova provata: la percentuale di gol segnati nei 90’ è la quarta più bassa della serie B, solo lo 0,87%.

La Salernitana dovrà cercare, in queste ultime otto partite, di raddrizzare queste medie negative per centrare una salvezza difficile ma che comunque appare alla portata degli uomini di Roberto Breda.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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