Quanto stiamo vedendo in queste settimane ricorda molto la situazione che si viveva a Salerno nel 2010-11. Fatta eccezione per un'iscrizione tribolata e arrivata all'ultimo momento, anche la Salernitana Calcio di Antonio Lombardi partì per il ritiro in un contesto ambientale complicato, con i tifosi che sfilavano per le strade cittadine invocando chiarezza e con un gruppo di calciatori ben pagato e che, in teoria, doveva andar via in tempi brevi.

A lungo andare, però, le richieste per i vari Montervino, Pestrin, Polito, Merino, Fava, Balestri e Peccarisi scarseggiavano e la dirigenza fece un ragionamento molto semplice: "Visto che non possiamo comprare, perchè non trattenere chi c'è già e investire nei loro stipendi il budget a disposizione?". Sarà pur vero che non pagare gli ingaggi da dicembre in poi favorì la loro permanenza in granata, tuttavia giorno dopo giorno anche lo spogliatoio ritrovò la voglia di trasformare l'amarezza post retrocessione in carica agonistica necessaria per riportare in alto la Salernitana.

E quella rosa, senza i problemi societari e le sceneggiate italo-americane, avrebbe avuto la possibilità di stravincere il campionato di C, al punto da qualificarsi ai playoff al netto di penalizzazioni e imminente rischio fallimento.

E se accadesse la stessa cosa a Salerno? Tolti i vari Daniliuc, Dia,  Kastanos, Pirola e Lassana Coulibaly che, alla fine, andranno via e porteranno qualche milione nelle casse societarie, chi può escludere che Petrachi e Martusciello - preso atto dei tempi lunghi per gli acquisti - non cambino strategia puntando su qualche tesserato attuale?

Con Sepe è stato fatto questo ragionamento, stesso discorso per Maggiore. E Bradaric, Sambia e Bonazzoli con le motivazioni giuste potrebbero essere un lusso per la categoria. Ancora un paio di settimane e il quadro sarà più chiaro. Anche perchè difficilmente una società interessata si farà avanti subito sapendo che la Salernitana ha l'obbligo di cedere e, nel tempo, dovrà abbassare le richieste economiche.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 luglio 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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