Dopo aver tentato di prevedere i risultati della lotta per non retrocedere con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale, è il momento di analizzare la situazione in maniera più tradizionale e concreta. Lasciamo da parte gli algoritmi per concentrarci sui fatti, sul campo e su ciò che realmente conta in questo rush finale di stagione.

La Serie B non finisce mai di sorprendere. A nove giornate dal termine, mentre il Sassuolo attende solo l'aritmetica promozione in A, la lotta per non retrocedere si è trasformata in un'autentica battaglia campale dove ogni punto può valere una stagione.

La notizia che fa sorridere i tifosi granata è arrivata nell'ultimo weekend: la Salernitana ha ritrovato la vittoria contro il Modena, un successo che mancava dai primi di febbraio e che riaccende concretamente le speranze di salvezza. Con questi tre punti, la squadra granata sale a quota 29, appena un punto sotto la zona playout, ultima ancora di salvezza per restare in categoria.

La nostra situazione

Non nascondiamoci dietro un dito: la stagione della Salernitana è stata travagliata, con difficoltà tecniche che si sono sommate alle note vicissitudini societarie con pesanti ripercussioni sui mercati in economia. Ma il successo contro il Modena potrebbe rappresentare quel punto di svolta tanto atteso. Ora la squadra ha ritrovato fiducia e, guardando la classifica, può legittimamente credere nella salvezza diretta.

Con 29 punti siamo ancora penultimi, ma non lasciamoci ingannare dalla posizione: la zona salvezza è a soli 2 punti di distanza, e la cortissima classifica (dall'undicesimo al diciannovesimo posto ci sono solo 4 punti di differenza) rende possibile ogni scenario.

Il calendario: due mesi decisivi

Le prossime due sfide contro Bari e Palermo saranno particolarmente impegnative, ma il vero banco di prova arriverà nel rush finale di aprile e maggio, quando la Salernitana affronterà diversi scontri diretti (Cosenza, Sudtirol, Cittadella) che potrebbero risultare decisivi per il nostro destino.

Una caratteristica di questo finale di stagione sarà l'imprevedibilità: con una classifica così corta, ogni giornata potrebbe trasformarsi in una montagna russa per tutte le squadre coinvolte. Vincere uno scontro diretto significherebbe non solo guadagnare tre punti, ma anche toglierne all'avversario diretto.

Le altre contendenti: chi sta peggio e chi meglio

La buona notizia è che non siamo soli in questa difficile situazione. Anzi, guardando alle altre squadre coinvolte nella lotta salvezza, emergono criticità evidenti:

Il Mantova è in caduta libera: non vince dal 18 gennaio (4 sconfitte e 3 pareggi), ha un calendario complicato e la squadra di Possanzini sembra aver perso quella brillantezza che l'aveva tenuta a distanza dai bassifondi per buona parte della stagione.

La Reggiana è in crisi profonda: tre sconfitte e tre pareggi nelle ultime sei partite, con un calendario che prevede scontri con le prime tre della classe. La squadra di Viali rischia seriamente di essere risucchiata completamente nella zona rossa.

Il Brescia non vince quasi mai: un solo successo nel 2025, anche se la gioventù della rosa e l'esperienza di Maran potrebbero ancora fare la differenza.

La Carrarese è in caduta libera: una sola vittoria nel nuovo anno e ben sei sconfitte. Nonostante un calendario abbordabile, la squadra di Calabro rischia di gettare alle ortiche un'intera stagione.

La Sampdoria soffre di pareggite: potenziale offensivo notevole (Coda, Niang, Oudin) ma poca concretezza e troppi errori individuali. Non vince da più di un mese.

Le uniche squadre che stanno mostrando segnali di ripresa, oltre alla nostra Salernitana, sono:

Il Frosinone di Paolo Bianco: imbattuto da più di un mese, ha ottenuto due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite, raggiungendo il Mantova a quota 30 punti.

Il Cosenza del duo Tortelli-Belmonte: quattro punti nelle prime due partite della nuova gestione, con Artistico a segno e un rinnovato entusiasmo. Resta ultimo, ma la salvezza diretta dista solo sei punti.

Il Sudtirol del sergente Castori: due vittorie e due pareggi nell'ultimo mese, compreso un prestigioso pareggio contro lo Spezia e un clamoroso 5-1 al Cittadella in trasferta.

L'analisi tattica che fa ben sperare

Ciò che emerge chiaramente è che, a differenza di altre squadre, la Salernitana ha mostrato segni di ripresa proprio nel momento cruciale della stagione. La vittoria contro il Modena non è stata casuale, ma il frutto di una prestazione di carattere che potrebbe segnare l'inizio di un nuovo corso.

Con nove partite ancora da giocare, i granata hanno tutte le carte in regola per risalire la classifica. Il nostro destino è nelle nostre mani, soprattutto considerando i numerosi scontri diretti che ci attendono. Ogni partita sarà una finale, ma la squadra ha dimostrato di avere il carattere necessario per affrontare queste sfide.

L'importanza del fattore campo

Un elemento che potrebbe giocare a nostro favore è il supporto del pubblico dell'Arechi. La vittoria contro il Modena è arrivata tra le mura amiche, e sarà fondamentale sfruttare al massimo il fattore campo negli scontri diretti che ci attendono.

Il segreto che nessuno dice

Ciò che i bookmakers e gli addetti ai lavori non stanno considerando è un fattore decisivo: la Salernitana ha un vantaggio psicologico rispetto alle altre contendenti. Dopo aver toccato il fondo e aver affrontato ogni tipo di difficoltà, questa squadra non ha più nulla da perdere.

Nelle nostre ricerche, abbiamo scoperto che nelle ultime cinque stagioni di Serie B, almeno una squadra che si trovava in zona retrocessione a nove giornate dalla fine è riuscita non solo a salvarsi, ma addirittura a farlo con una giornata d'anticipo. L'anno scorso è stato lo Spezia, due anni fa il Cosenza ...

Quest'anno potrebbe toccare alla Salernitana. E il calcio, si sa, ama scrivere storie incredibili.

"Quando tutti ti danno per spacciato, è il momento perfetto per dimostrare che si sbagliano."

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 12 marzo 2025 alle 12:00
Autore: Giovanni Santaniello
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