Un finale di stagione non per gli amanti dell'estetica: sono queste le partite che portano alla salvezza

Stiamo leggendo sui social diversi commenti di persone ovviamente felici per la vittoria, ma che contestano una prestazione non entusiasmante da parte della Salernitana. Effettivamente, sul piano della qualità, abbiamo visto qualcosa in meno rispetto al secondo tempo col Frosinone e alla bella gara del Manuzzi, stadio dal quale la Bersagliera sarebbe dovuta tornare con almeno un punto in saccoccia.

Oggi, invece, ci sono state delle difficoltà contro un Modena che, con Mandelli in panchina, ha perso soltanto due volte in oltre tre mesi e che aveva una gran voglia di riscattare il passo falso interno con il Cosenza. A nostro avviso chi ora si aspetta lo spettacolo e il calcio spumeggiante e offensivo vive proprio in un'altra dimensione. La Salernitana è in piena zona retrocessione, ha delle incredibili pressioni addosso, c'era una evidente paura dopo aver trovato il vantaggio e il pallone scotta tra i piedi dei calciatori. 

Ha ragione Breda: era la classica gara nella quale contava solo il risultato. Stop. E, tutto sommato, nel primo tempo i granata hanno avuto 2-3 occasioni interessanti per sbloccare lo 0-0, mentre Christensen è rimasto inoperoso per 90 minuti. Certo, gli ospiti hanno fallito una chance clamorosa per fare 1-1, ma la Salernitana ha controllato con autorevolezza, soffrendo il giusto senza mai andare in affanno e con calciatori che hanno combattuto su tutti i palloni gettando finalmente il cuore oltre l'ostacolo. 

E allora prendiamoci l'1-0, il boato dei 13mila dell'Arechi, il coro "ci devi credere" subito dopo il triplice fischio, i 10 punti su 12 conquistati in due mesi tra le mura amiche, l'aver accorciato su Sampdoria, Mantova, Carrarese e Reggiana e l'esserci portati a una sola lunghezza dalla zona salvezza diretta. A Bari, ovviamente, vietato fallire. Ma chi si aspetta di vedere triangolazioni, tagli, squadra offensiva o due trequartisti dietro due punte non ha ben chiaro per cosa stiamo lottando