La Salernitana che verrà: perchè non riportare "a casa" Mantovani e Casasola?

E' ancora assolutamente prematuro parlare di mercato o prospettare acquisti e cessioni, dato che la società non ha ancora rifiutato ufficialmente le proposte che sono arrivate nè ha individuato il direttore sportivo col quale ripartire dopo la retrocessione di quest'anno. Tuttavia diversi tifosi riaccoglierebbero a braccia aperte giocatori che, con la maglia granata, hanno offerto prove di ottimo livello dimostrando attaccamento alla maglia.

Nei giorni scorsi abbiamo provato ad ipotizzare un ritorno di Tutino, attaccante che ha contribuito alla promozione in serie A nell'annata 2020-21 e che è reduce da una stagione meravigliosa con la casacca del Cosenza culminata con la realizzazione di 20 reti. Una più bella dell'altra. Tornerà a Parma e potrebbe essere dirottato ancora in prestito in cadetteria. Chissà che non possa essere stuzzicante, per tutti, vederlo di nuovo all'opera all'Arechi ma, stavolta, in uno stadio pieno che esalterebbe ulteriormente un ragazzo che dà il meglio di sè in piazze calde e con un tifo che fa la differenza.

Ieri è retrocesso in C l'Ascoli dei vari Gagliolo, Bogdan, Falzerano, Di Tacchio e Mantovani, tutto dopo aver esonerato frettolosamente Castori. Così come è stato frettoloso lasciar partire a titolo definitivo un difensore valido come Mantovani che, in B, ha dimostrato di poter essere un valore aggiunto finanche come terzino destro come accaduto in quel di Terni. Perchè non immaginare un suo ritorno, lui che potrebbe essere calciatore bandiera e che ha già composto una coppia validissima con Gyomber?

E che dire di Casasola, difensore goleador che l'anno scorso ha chiuso addirittura in doppia cifra a Perugia e che, a Terni, sta sfornando assist a ripetizione denotando una condizione fisica strepitosa. Nel 2021 fu costretto ad andare via a causa di normative per certi aspetti incomprensibili, eppure Salerno è rimasta nel suo cuore. Per quanto visto con i vari esterni di destra che si sono avvicendati a Salerno in questo triennio, possiamo dire che il buon Tiago avrebbe fatto la sua onesta figura. Anche in questo caso basterebbe una chiamata. E fu Angelozzi a volerlo a Frosinone...