Il 10 maggio 1998 è una data storica per la Salernitana. Con un pareggio allo Stadio Arechi, gremito in ogni ordine di posto, la Bersagliera e la sua gente riconquistarono la massima serie a distanza di mezzo secolo al termine di una cavalcata strepitosa, nel segno di Delio Rossi, di Marco Di Vaio, di capitan Breda e di un pubblico che diede spettacolo e fece la differenza.

 In occasione della 33^ giornata del campionato di Serie B 1997-98, i campani affrontavano il Venezia e bastava non perdere per assicurarsi il salto di categoria con largo anticipo rispetto alla chiusura del torneo. Il risultato maturato sul campo, uno 0-0 che accontentò entrambe e con grande chance per Di Vaio nella ripresa, fu fonte di grandissima gioia per una città ed una provincia che già da tempo si stavano vestendo a festa per godersi in pieno uno dei momenti più belli della storia calcistica di Salerno.

Ma la festa per la promozione fu in tono minore, troppo grande il dolore per quello che era successo pochi giorni prima in alcune zone del salernitano. Quando si parla di Salernitana-Venezia la mente vola inevitabilmente alle vittime dell’alluvione che colpì Sarno, Bracigliano, Siano e Quindici.  Una frana che spazzò via interi paesi e, purtroppo, intere famiglie. La società ospite, dal canto suo, compì un gesto davvero ammirevole, decidendo di rinunciare alla sua quota dell’incasso, al fine di devolverla per dare una mano a risolvere i disagi dettati dal disastro ambientale.

Uno spot per il calcio, un qualcosa che diede vita ad un’amicizia meravigliosa e che si è consolidata negli anni. Soprattutto nelle difficoltà. Chi quel giorno era all’Arechi non potrà mai dimenticare quel mix di sensazioni contrastanti e quell’amara beffa del destino. Ora come a suo tempo, il popolo del cavalluccio rende onore alle vittime di quel disastro naturale portando nel cuore tutti coloro che manifestarono sincera commozione. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 05 maggio 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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