Il mercato estivo, il caso Sousa, gli errori di Sabatini. Tante le cause della retrocessione. Anche la spaccatura dello spogliatoio. "Per molti Salerno sarà una tomba calcistica, in tanti vogliono andare via e sono calciatori che non stanno bene tra di loro. Questo è inaccettabile e inspiegabile, molti erano qui già dalla passata stagione e ora non stanno rispettando la maglia, la tifoseria e la società. Speriamo di mandarne via tanti quanto prima possibile". tuonò Iervolino nella sua ultima conferenza stampa, rimarcando l'esistenza dei "gruppetti" e un totale disinteresse sfociato in prestazioni prive di mordente.

Esultanze fredde dopo un gol (emblematica la corsa di Candreva sotto la curva a Roma dopo il gol del vantaggio senza che nessun compagno lo seguisse), panchinari tutt'altro che partecipi, zero cattiveria agonistica, nessuna protesta dinanzi a torti arbitrali palesi e un rapporto freddissimo con una tifoseria che non ha mai smesso di spingerli.

C'erano, dunque, tutti i presupposti per immaginare un'annata disastrosa, col record negativo di punti che sta per essere battuto e 3 punti conquistati nel 2024, frutto di tre pareggi e zero successi. Sarà necessario fare tabula rasa, a patto che la proprietà sciolga le riserve rispetto all'ipotesi cessione che sarebbe clamorosa. Si può passare, in meno di un anno, da promesse in ottica Europea a un disimpegno totale?

Sezione: News / Data: Sab 18 maggio 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print