Milan incontra i club e i gruppi ultras: emergono ulteriori retroscena

Si sono svolti in queste settimane gli annunciati incontri tra l'amministratore delegato della Salernitana Maurizio Milan e una delegazione della tifoseria organizzata capeggiata e della curva Sud Siberiano. Nei comunicati diffusi qualche giorno fa si evince la volontà di investire per provare a salvare la categoria.

Non mancano riferimenti alla questione Arechi-centro sportivo, oltre che al futuro dei tesserati: tutti avranno notato il messaggio di fiducia e stima nei confronti dello staff tecnico, il fatto che non si menzioni il contestatissimo direttore sportivo lascia invece presagire che si andrà su altri profili. E arriverà quasi certamente un direttore generale incaricato di fare mercato e di provare a risollevare l'umore dello spogliatoio.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, molti dei presenti hanno chiesto due cose alla società: mandare via quei calciatori che eventualmente minano la serenità dello spogliatoio o che hanno chiesto di andare altrove e aggiungere all'organigramma un dirigente esperto, di spessore, che possa entrare nella testa e nel cuore del gruppo e che abbia le conoscenze necessarie per rinforzare adeguatamente la rosa. Cosa che in estate, al di là del ridimensionamento del budget, non è accaduta.

Sul mercato, in estrema sintesi, si è detto che il futuro direttore sportivo potrà spendere una cifra importante, ma che va messa in preventivo qualche partenza eccellente per far cassa e far quadrare i conti. La riconferma di Candreva e Dia, tanto per essere chiari, non è stata garantita. Soprattutto sul numero 87 peseranno molto le scelte del tecnico Inzaghi che, nella sua gestione, non lo ha valorizzato al massimo pur pungolandolo in conferenza stampa.

Milan ha ascoltato tutto con attenzione, ha preso atto delle istanze della tifoseria e ha assicurato che il patron incontrerà tutti a dicembre. Si era paventata l'idea di una sorta di assemblea pubblica, un po' come accadde ad agosto scorso per parlare di impiantistica e curva Nord. Ma un primo summit dovrebbe esserci tra la proprietà, lo stesso Milan e un esponente a testa della tifoseria organizzata. Il pubblico di fede granata ha ribadito totale sostegno e appoggio nelle prossime partite con la speranza di arrivare a gennaio ancora in corsa per sognare la salvezza. Viceversa sarebbe un mercato molto meno dispendioso e si attuerebbe quel piano B di cui Milan ha parlato con sincerità.