A  LIRATV il giornalista Paolo De Paola critica la gestione societaria della Salernitana. "Non si può lasciare una società in balia di sé stessa ritenendo di aver dato un confortante apporto economico che io non ho visto. Se ci si butta in un'impresa così importante bisogna onorarla fino in fondo e non farsi distrarre da qualche contestazione che è naturalissima in qualsiasi piazza.

Anzi, di quelle che conosco, la piazza di Salerno è una delle più serene ed appassionate. Di fronte a un tesoro umano e passionale di questo genere - dice Paolo De Paola - bisognava dare un contributo economico maggiore. Lasciare incompleto questo organico, soprattutto per quanto riguarda l'attacco, è un'altra pecca della società".

L'ex direttore del Corriere dello Sport aggiunge: "Secondo me c'è gente seria alla direzione sportiva. Ora bisogna chiedere che comunque a gennaio ci siano quei rinforzi che devono essere necessari per incrementare questa rosa ancora insufficiente".

"Uno dei principali motivi per cui la Salernitana non abbia avvertito quel sentimento di squadra è stato di scollegare tra di loro i vari giocatori" prosegue Paolo De Paola. "Senza ripercorrere tutte le vicissitudini, anche con Inzaghi e Paulo Sousa, ho la sensazione che l'humus territoriale di appartenenza e di identità di questa squadra non sia stato mai creato".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 10 dicembre 2024 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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